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Sindrome di Down: diagnosi sul feto con analisi del sangue

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.06.2013

La sindrome di down potrebbe essere diagnosticato entro i tre mesi di gravidanza grazie ad un semplice prelievo del sangue. Lo sostiene una ricerca pubblicata su Ultrasound in Obstetrics & Gynecology e condotta dal King’s College di Londra.

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Il nuovo test, secondo i ricercatori, sarebbe più affidabile di tutti gli altri test attualmente disponibili.
Gli esperti hanno spiegato che il principale vantaggio “è la sostanziale riduzione del tasso di falsi positivi , cioè la possibilità di avere a disposizione dei risultati che indicano la gravità del rischio come molto alto o molto basso. Un dato che rende anche più facile per i genitori decidere se fare o meno esami più invasivi”.

Attualmente ci sono test per predire la presenza o l’assenza della sindrome, ma hanno un basso grado di affidabilità. L’unico test davvero affidabile è quello svolto con l’amniocentesi che ha però dei rischi per il feto. Il test può infatti causare aborti spontanei.

Il lavoro, che ha coinvolto 1005 mamme alla decima settimana di gravidanza, attraverso l’analisi del DNA,
ha dimostrato di poter rivelare la presenza delle trisomie 21, 18, e 13.

I risultati hanno avuto un tasso di falsi positivi inferiore e una maggiore sensibilità per la trisomia fetale rispetto al test combinato fatto alla dodicesima settimana. Sia l’esame delle cellule fetali che i tradizionali test hanno rivelato le trisomie, ma i tassi i falsi positivi sono stati più alti nel secondo caso (3,4%) rispetto al primo (0,1%).

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