Stamina: sperimentazione al via probabilmente a settembre

L’avvio di Stamina avviene a rallentatore. Secondo il decreto del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, l’avvio sarebbe dovuto avvenire all’inizio di luglio, ma a causa di ritardi non si riuscirà a partire probabilmente prima della fine dell’estate.

Davide Vannoni, inventor del metodo Stamina, per il quale è stata autorizzata la sperimentazione, non ha ancora consegnato le modalità di preparazione dei medicinali a base di cellule staminali mesenchimali

Il metodo utilizza le cellule staminali per guarire gravi malattia come la Sla anche nei bambini.
Ieri nella riunione con Istituto Superiore di Sanità Davide Vannoni non ha consegnato il documento recante il metodo per somministrare la cura, al contrario di quanto si era annunciato.

La riunione con AIFA, Centro Trapianti e Ministero della Salute è servita per chiarire e garantire trasparenza e confidenzialità

Si attende ora il 2 luglio per la consegna dei documenti da parte del presidente di Stamina Foundation, poi il materiale dovrà essere sottoposto ad un comitato scientifico. Questo però deve essere ancora costituito.

Il comitato presiederà la sperimentazione e procederà all’individuazione degli ospedali in cui verrà realizzata la sperimentazione, oltre che delle cell-factory in cui potranno essere prodotte le cellule secondo le good manifacturing practices (GMP)». Su questo Vannoni ha però già chiesto che le cellule siano prodotte dai biologi di Stamina.

Dopo che il Comitato avrà stabilito dei criteri si potranno decidere gli ospedali adatti alla sperimentazione e i pazienti che dovranno sottoporsi alle infusioni.

Una riunione in programma il 21 giugno era già stata rimandata a causa dell’assenza del medico di Stamina Marino Andolina. L’avvio della sperimentazione potrà dunque avvenire probabilmente per settembre.