La nostra reazione allo stress subito da bambini potrebbe dipendere dai nostri geni, secondo uno studio del Max Planck Institute of Psychiatry.
La ricerca è stata condotta su modelli murini scoprendo quali sono i casi genetici in cui uno stress in giovane età può essere positivo e quando può essere negativo.
“Finora gli studi sugli umani hanno mostrato che lo stress nei bambini generalmente è correlato con l’aumento del rischio di insorgenza di disturbi di carattere psichiatrico, come la depressione” commenta Mathias Schmidt. “In realtà, non tutti poi sviluppano disturbi dell’umore; alcuni diventano invece più resistenti allo stress della media. Quindi dovremmo prendere in considerazione anche altri fattori, come il rischio genetico e l’ambiente in cui viviamo o lavoriamo da adulti in relazione alle condizioni di vita vissute da bambini”.
“Una delle più note cause ambientali di disagio psichiatrico è lo stress” ha spiegato Schmidt. “I topi ci hanno permesso di vedere come gli effetti a lungo termine dello stress possano agire lungo il corso di una vita”.
I topi geneticamente predisposti favorevolmente alla stress hanno sviluppato una maggiore capacità di resistere allo stress da adulti.
Invece topi geneticamente predisposti negativamente allo stress avevano una minore capacità di adattarsi allo stress in età avanzata.
“Individui geneticamente predisposti ad affrontare lo stress precocemente potrebbero avere un aumentato rischio di disturbi psichiatrici successivi” spiega Schmidt.
Dunque lo stress e i traumi subiti da piccoli possono avere effetti diversi sulla nostra vita.