Se si trascorre del tempo in ospedale o si ha a che fare con persone malate bisogna tenere in considerazione i tablet e gli smartphone come vettori di malattie. Secondo Dubert Guerrero l’igiene degli schermi di questi dispositivi potrebbe evitare infezioni che possono essere difficile da debellare.
Stafilococco Aureo e Clostridium Difficile sono batteri che sono diventati difficili da debellare e la loro presenza negli ospedali è in aumento. Con l’uso di tablet e smartphone potremmo peggiorare la situazione: infatti ogni volta che tocchiamo lo schermo vi depositiamo dei batteri che possiamo raccogliere con l’uso successivo.
A dimostrarlo uno studio pubblicato sull’American Journal of Infection Control da un team della Sanford Health guidato da Dubert Guerrero.
Guerrero ha dimostrato che il 15% dei dispositivi usati in ospedale ospita colonie di Staffilococco Aureo e Clostridium Difficile.
Guerrero consiglia:“Passare un panno in microfibra umido sui dispositivi è sufficiente a eliminare quasi tutti i batteri più comuni, ma per quelli più resistenti o per i virus come quello dell’influenza è necessario invece usare qualche sostanza detergente”.
Altre due soluzioni possono essere adottate: la disinfezione con raggi ultravioletti oppure l’uso di buste usa e getta utilizzate soprattutto in ambito ospedaliero.
Conclude Guerrero: “Quanto ossessivamente si vuole pulire il proprio dispositivo sta nella sensibilità di ognuno, ma una passata almeno quotidiana con un panno è il minimo indispensabile per un’igiene di base”.