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Tubercolosi, è allarme a Milano

La tubercolosi è tornata prepotentemente con ceppi molto resistenti alle cure farmacologiche

Scritto da Elisa Corbi il 01.11.2013

In che modo sia rientrata nel nostro continente non si sa con esattezza, quel che è certo però è che la tubercolosi è di nuovo qui con ceppi molto resistenti alle cure farmacologiche.

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Dopo i casi di questa estate avvenuti tra Roma e Napoli, ora è la volta di Milano. 

Sette sono i casi nel capoluogo lombardo e tutti giovani: tre ragazzi delle medie, due bimbi delle elementari e due studenti universitari.

I sintomi all’inizio sembravano quelli tipici dell’influenza, ma le analisi hanno poi confermato la TBC. Nonostante i pazienti siano immediatamente sottoposti alle cure del caso, sembra che il ceppo in questione sia molto resistente.

In particolare uno dei ragazzini di 11 anni che frequenta la scuola media è affetto da un ceppo multiresistente, chiamato XDR, caratterizzato da una resistenza allargata a un vasto numero di farmaci.

Le procedure di profilassi sono subito iniziate presso le scuole dei contagiati e presso la facoltà di Scienze Politiche della Statale di Milano. Nel nord Italia da oltre 30 anni non si manifestavano casi di TBC infantile.

Nella società moderna è comunque una malattia curabile e va sicuramente affrontata con molta attenzione, ma senza drammi.

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