Un nuovo progetto di ricerca del Dipartimento di Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù, attraverso l’uso di un cuore artificiale e delle cellule staminali, intende creare una sorta di cuore di scorta per i piccoli in attesa di trapianto, aumentando così la loro speranza di ricevere un organo.
Il progetto avrà durata triennale ed è realizzato grazie alla collaborazione di due sponsor, quello della Nazionale Italiana Cantanti e di Conad e si chiama “Un cuore nuovo”. Il progetto ha un valore di 550mila euro e intende sviluppare un cuore artificiale pediatrico che peserà 40 grammi. Il cuore artificiale funziona con alimentatore costituito da batterie esterne e pompa il sangue nel ventricolo sinistro e quindi in tutto il corpo attraverso l’aorta.
Questo consentirà ai piccoli pazienti magari ricoverati a causa di insufficienza respiratoria, di tornare a casa e attendere lì l’arrivo dell’organo. Invece per alcuni, per i quali il trapianto del cuore non è possibile, questa potrebbe essere la soluzione definitiva.
A questa soluzione i ricercatori aggiungeranno una sperimentazione con le staminali per fare in modo che la struttura artificiale diventi un ponte per ricostruire la funzionalità del cuore. Le cellule staminali verrebbero prelevate dal paziente al momento dell’impianto del cuore artificiale. Le stesse cellule sarebbero poi coltivate in laboratorio e reintrodotte.