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Wi-Fi libero, forse è la volta buona

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.07.2013

Il Wi-Fi libero potrebbe presto essere realtà in Italia, riportandola allo stesso livello di molti paesi europei dove è possibile accedere al Wi-Fi “sponsorizzato” da locali o enti senza necessità di fornire le proprie generalità.

Petizione censura internet

Nel balletto di emendamenti al provvedimento che il governo si appresta a varare, sembra però ridursi l’entità dei fondi per lo sviluppo della banda larga in Italia. Con le ultime modifiche di ieri notte sono stati tagliati i fondi di 20 milioni per ridurre il digital divide entro il 2014 (a meno di ulteriori cambiamenti). 

Per quanto riguarda il Wi-Fi libero, le commissioni Affari Costituzionali e bilancio della Camera hanno approvato una modifica dopo le lamentele per la mancata liberalizzazione. L’emendamento permetterà l’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite tecnologia Wi-Fi senza identificazione personale, come d’altronde avviene già nel resto d’Europa.

E’ anche stata eliminata l’idea di tracciare il Mac Address (l’identificativo univoco del computer) associandolo all’indirizzo IP in uno speciale registro.

Ora chi gestisce la rete  non dovrà conservare i dati dell’utente, secondo quanto rischiesto dal Garante della Privacy. L’obbligo di identificazione era d’altronde già decaduto nel 2011 insieme al decreto Pisanu, nato a seguito degli attacchi terroristici di New York e Londra. 

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  • Massimo Schiavi scrive:

    Fra i tanti “business” oggetto di accaparramento di stile mafioso in Italia quello della “rete” ha sicuramente le conseguenze più pesanti per lo sviluppo del paese.Mentre nel resto del mondo non solo hanno capito che nell’era della comunicazione
    è fondamentale che tutti possano usufruire liberamente della possibilità di connettersi almeno in WiFi ma hanno anche agito in conseguenza in Italia le lobbies che da tempo hanno fatto cartello nella gestione del Web sono tutelate anche dal potere politico.Viva la “mafia” !