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Fukushima, da 6 a 9 mesi per mettere in sicurezza la centrale. Governo giapponese critico

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.04.2011
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Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

Tokyo Electric Power Co. ha annunciato oggi che mira a portare i reattori danneggiati della centrale nucleare di Fukushima Daiichi ad una condizione stabile, nota come “arresto a freddo” in circa sei – nove mesi, mentre per il ripristino delle funzioni di raffreddamento stabili presso i reattori e le vasche del combustibile esaurito ci vorranno circa tre mesi.

Ma a stretto giro di posta è arrivata la reazione del governo giapponese, che ha risposto che i tempi indicati dalla Tepco sono il minimo che poteva fare e che ora si aspetta che la tabella di marcia venga rispettata “fermamente e velocemente”.

In una conferenza stampa a Tokyo, presidente della società Tsunehisa Katsumata aveva annunciato il “calendario provvisorio del programma della Tepco ” per portare il complesso nucleare nella prefettura di Fukushima sotto controllo, scusandosi ancora per l’attuale emergenza nucleare.

La Tepco, ha anche detto che avrà bisogno di tre mesi per ottenere una “progressiva riduzione” della radiazione, e altri tre – sei mesi per controllare le emissioni radioattive e frenare le radiazioni in maniera sostanziale.

Inoltre, ha detto che sta affrontando il rischio immediato di esplosioni di idrogeno nei reattori  1-3 reattori e di emissine di acqua contaminata dal reattore 2.

Il governo ha detto che l’Agenzia per la Sicurezza nucleare controllerà continuamente i progressi della società Tepco.
L’impianto nucleare è stato fortemente danneggiato dal devastante terremoto dell’11 marzo scorso e dal successivo tsunami, che hanno messo fuori uso le funzioni di raffreddamento delle barre di combustibile.
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