DALLAS – La Boeing ha fermato i voli di prova del suo nuovo aereo passeggeri 787 per capire che cosa ha causato il fumo a bordo e costretto uno degli apparecchi a decidere un atterraggio di emergenza.
Martedì scorso, un 787 in volo di prova di sei ore ha dovuto eseguire un atterraggio di emergenza in Texas dopo che l’equipaggio ha riferito di fumo nella parte posteriore dell’aereo.
La portavoce di Boeing Loretta Gunter mercoledì ha detto che la società metterà a terra la sua flotta di aerei in fase di test per dare tempo ai tecnici di analizzare i dati raccolti dalle apparecchiature dell’aereo che ha avuto il problema, e per capire le origini del fumo a bordo. I tecnici avranno “tutto il tempo necessario”, ha detto Gunter, ma secondo la portavoce i voli di prova potrebbero riprendere immediatamente se la causa verrà presto identificata.
L’aereo è alimentato da due motori Rolls-Royce Trent, ma sempre la portavoce ha riferito che Boeing non ha alcun motivo per pensare che il fumo provenisse dai motori.
La scorsa settimana, uno dei quattro motori, sempre di marca Roll Royce, di un volo di linea della Qantas effettuato con un Airbus A380, il più grande aereo passeggeri al mondo e anche il più ‘verde’, ossia parco di consumi, silenzioso, leggero, è esploso durante il volo costringendo l’Airbus ad un atterraggio di emergenza.
Il Dreamliner dovrebbe scalzare l’Airbus A380 dal podio di aereo ecofriendly appena entrerà in commercio, anche se le consegne stanno slittando sempre più avanti nel tempo. Rispetto ai piani iniziali della Boeing, l’entrata in esercizio è tre anni in ritardo. Boeing aveva sperato di consegnare dei primi 787 Dreamliner alla giapponese All Nippon Airways nel primo trimestre del prossimo anno.
Alla costruzione del Dreamliner partecipa anche l’italiana Alenia Earospazio, che si occupa degli stabilizzatori orizzontali e della coda dell’aereo.
La rivoluzione tecnica che porta il Dreamliner negli apparecchi di linea è, fra le altre cose, l’uso massiccio di fibra di carbonio per la realizzazione della struttura portante della fusoliera, cosa che gli permette di essere molto leggero e di consumare, quindi, meno carburante. Da qui l’interesse ‘ecologista’ delle compagnie di linea verso l’apparecchio, dato che l’incidenza del costo del carburante è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, insieme alla concorrenza spietata da parte delle compagnie low cost.