Asimo, il robot della Honda che mira ad essere il primo androide, ha migliorato le sue prestazioni e può saltare, correre, evitare ostacoli e parlare il linguagio dei segni con le mani.
Gli scienziati giapponesi sono al lavoro su Asimo da 12 anni, e il progetto ha necessitato di molti sforzi oltre a diversi milioni di dollari di investimento.
Secondo la Honda “Il nuovo Asimo è passato da ‘macchina automatica’ a ‘macchina autonoma’ riuscendo a decidere autonomamente come relazionarsi con l’ambiente circostante, ad esempio con i movimenti delle persone”.
Con dati provenienti da sensori spaziali, Asimo può cambiare la sua rotta per evitare una persona che si avvicina. Può anche riconoscere le voci di più persone che parlano contemporaneamente.
Honda ha potenziato il controllo del robot e la tecnologia dell’equilibrio, permettendo ad Asimo di stare anche su una gamba, di correre a 9 km orari, invece di soli 6 km orari, e camminare su superfici irregolari.
Anche le mani del robot sono migliorate: sono più indipendenti e hanno maggiore possibilità di movimento: adesso Asimo può anche aprire una bottiglia e versare una bevanda.
Con l’uso dell mani Asimo ha imparato anche a parlare il linguaggio dei segni.
Una delle applicazioni della tecnologia di Asimo riguarda l’energia nucleare: con le nuove tecnologie saranno costruiti dei robot che saranno utilizzati nelle centrali nucleari giapponesi per prevenire disastri o per le operazioni di smantellamento, come a Fukushima.