La sig.ra Ashworth, prima dei tre pazienti che fanno parte del progetto pilota per l’impianto di occhi bionici, ha dichiarato che una volta che sono stati accesi gli elettrodi ha potuto vedere lampi di luce.
“Non sapevo cosa aspettarmi, ma tutto ad un tratto ho potuto vedere un piccolo lampo, è stato incredibile”, ha detto. “Ogni volta che c’era la stimolazione, c’era una forma diversa che appariva davanti al mio occhio.”
Secondo il presidente della Bionic Vision Australia, professor David Penington, i risultati soddisfatto le aspettative e con ulteriori sviluppi tecnici sarà possibile raggiungere una visione normale.
Dei tre pazienti che componevano il progetto pilota altri due hanno già subito l’intervento di impianto e presto anche i loro dispositivi saranno accesi.
Il Dr Penny Allen ha guidato il team di chirurghi al Royal Victorian Eye Hospital. “Si tratta di una prima mondiale.” ha detto. “Abbiamo impiantato il dispositivo in una posizione dietro la retina e abbiamo dimostrato la validità del nostro approccio”, ha detto.
La squadra lavorerà con la sig.ra Ashworth per determinare ciò che può vedere quando gli elettrodi sono stimolati.
Altri gruppi nel mondo stanno lavorando a progetti simili, ma Bionic Vision Australia dice che questo dispositivo e il modo in cui è stato eseguito l’intervento chirurgico, rendono l’evento di portata mondiale
Questo dispositivo è stato una collaborazione tra Bionic Vision Australia, il Bionics Institute e il Centre for Eye Research Australia.
I finanziamenti da parte del governo federale sono stati fondamentali per lo sviluppo del dispositivo.
Qualora perfezionato, sarà senza dubbio un evento “sensazionale” e di “notevole aiuto” per coloro che soffrono di questa malattia degenerativa. Auguriamoci che venga estesa anche in tutta Europa.