Influenza AH1N1: il vaccino pandemico efficace nel 70% dei casi

Mentre il virus influenzale si avvia a raggiungere il picco di casi per la fine di gennaio, è uscito uno studio realizzato dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) e coordinato in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che rassicura sull’efficacia del vaccino contro il virus (ex) pandemico dell’influenza cosiddetta suina, la AH1N1.

“I dati dello studio – dice il prof Enrico Garaci, Presidente dell’ISS – hanno dimostrato che il vaccino pandemico è stato in grado di proteggere oltre il 70% delle persone vaccinate e ribadisce l’importanza degli interventi di vaccinazione, in particolare rappresenta un’ulteriore conferma dell’efficacia del vaccino contro l’influenza pandemica, a suo tempo ingiustamente criticato, fornendone una valutazione sul campo”.

I dati raccolti negli anni 2009/2010 hanno dimostrato che il vaccino pandemico è risultato efficace soprattutto tra le persone con meno di 65 anni (78,4%) e senza patologie croniche (73%). Lo studio di tipo caso-controllo effettuato in 7 Paesi europei (Francia, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria) si è basato su una rete di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.

Un soggetto è stato considerato vaccinato se il vaccino era stato somministrato almeno 14 giorni dall’inizio dei sintomi e non vaccinato se il vaccinato non era stato somministrato o era stato somministrato meno di 15 giorni prima dall’inizio dei sintomi influenzali. L’efficacia vaccinale è stata valutata anche nei soggetti vaccinati entro 8 giorni dai sintomi, tra gli 8 e i 14 giorni e in quelli vaccinati oltre 14 giorni, comparando i dati con coloro che non erano stati mai vaccinati. Lo studio ha riguardato 3 gruppi di persone per classi d’età: meno di 15 anni, tra i 15 e i 64, più di 65 anni e un gruppo di persone con patologie croniche. Nella fase finale della pandemia i risultati hanno rilevato una protezione del vaccino con efficacia compresa tra il 65 e il 100% a seconda dei gruppi d’età analizzati.

“Questo studio dimostra l’importanza della rete di collaborazione tra gli stati europei per la valutazione dei vaccini – dice Bruno Ciancio dell’ECDC, responsabile dello studio e ideatore del network -. I risultati ottenuti sono particolarmente importanti in questo momento in cui si osserva in Europa una predominanza del virus AH1N1 e la vaccinazione col vaccino stagionale 2010-2011 offre un’alta protezione contro l’attuale tipo d’influenza”.

La ripetizione dello studio durante l’attuale stagione influenzale (2010/2011) permetterà di verificare se gli stessi buoni risultati possono essere osservati anche con i vaccini stagionali trivalenti.