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Introduzione acritica dell’Information Tecnology nelle scuole svedesi (solo?)

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.05.2010

Thomas Karlsohn dell’Università di Gothenburg Svezia, ha esplorato la bolla dellIT (Information Tecnology) nel sistema scolastico svedese e la retorica usata dalla stampa dedicata all’educazione, e la sua conclusione è chiara: l’introduzione dell’IT nelle scuole svedesi doveva  essere studiata meglio.
L’introduzione del’IT nelle scuole svedesi negli anni ’90 ha raccolto successi, anche se in modo limitato, che fallimenti completi come il flop dei computer per la scuola Compis (un sistema messo in piedi nelle scuole scandinave e basaro su un’architettura basata su computer con processore 80186 Intel e con una serie di programmi basilari, come un Word processor, un linguaggio di programmazione Pascal ecc., ndr.).

Il grande boom dell’IT

Nel 1994, l’anno che ha segnato l’inizio della bolla dell’IT l’esplosione di Internet, si capì che queste tecnologie avrebbero potuto permeare completamente il sistema scolastico. I politici, soprattutto, considerarono il settore come un’importante arena.  E questo fu evidente se si va a leggere cosa disse proprio nel ’94 la prima commissione svedese sull’IT, ossia che l’IT  ‘rinnovava l’ambiente scolastico’ e allo stesso tempo ‘sviluppava la pedagogia, l’apprendimento e la creatività, sia negli studenti che negli insegnanti’.

Critiche marginalizzate

‘Ci fu una marginalizzazione di ogni voce critica in quel periodo. Non ci si è mai stato davvero chiesti perché la tecnologia non potrebbe essere usata per tutto quello per cui era stata concepita. E nessuno seriamente ha indicato la possibilità di perdite pedagogiche e sociali associate ai computer nelle classi. E neppure ci si è chiesti perché le scuole hanno accettato una tecnologia che non era progettata realmente sulle loro esigenze’, dice Karlsohn. L’introduzione dell’IT nelle scuole non fu dovuto ad una curiosità per le novità tecnologiche, curiosità ricca di voglia di sapere – come avrebbe voluto la commissione svedese sull’IT negli anni ’90. ‘La tecnologia sembra essere stata assorbita dal sistema, senza essere visibile nelle attività scolastiche. Non c’è dubbio che la magia sia scomparsa con lo scoppio della bolla Internet’, ha detto infine Karlsohn.

Traduzione a cura della redazione S-W
fonte: Eurekalert.org

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