Quali saranno i lavori del futuro tra circa 15 anni? Gli agricoltori non vivranno più in campagna, ma probabilmente in città, e non si opererà più direttamente con le proprie mani ma i chirurghi potranno agire attraverso protesi robotiche. E poi ci saranno consulenti che aiuteranno a comprare il giusto robot per le nostre esigenze e ci saranno i designer di immondizia. Sono solo alcune delle previsioni fatte per l’iniziativa Inspired Minds initiative, in Canada, che mira a dare ai giovani canadesi un’immagine di quello sarà il mercato del lavoro nel 2030 e dei lavori del futuro.
Tra i lavori del futuro ci saranno i nostalgisti, a metà strada tra terapeute e disegnatori di interni, ma anche un po’ storici, che aiuteranno i ricchi anziani del 2030 a ricreare uno spazio vitale ispirato dal loro decennio preferito. Poi i rewilder, che si occuperanno di riportare l’ambiente selvaggio nelle città. Non si tratterà esattamente di un “agricoltore “, che oggi è situato spesso lontano dai centri abitati, ma invece di un tecnico che dovrà occuparsi di far crescere i beni di prima necessità in serre nel bel mezzo di città sempre più grandi. La tendenza della popolazione mondiale sarà infatti quella di spostarsi sempre di più in centri abitati, e la produzione in loco di frutta e verdura sarà un vero affare, magari in serre situate nelle fattorie verticali che stanno già oggi iniziando a spuntare nelle grandi città.
Poi ci sarà il telechirurgo, che opererà sui suoi pazienti utilizzando strumenti robotici invece delle sue mani, al fine di agevolare interventi chirurgici in aree remote e oggi inaccessibili.
Il consulente di robot, invece, nel 2030 consiglierà il miglior robot per noi o per un nostro caro. I robot a quel tempo infatti giocheranno un ruolo importante nella nostra vita giorno per giorno. I robot domestici assumeranno alcuni ruoli delle attuali badanti di persone anziane o bisognose di cure, e un consulente di robot sarà una risorsa indispensabile per poter scegliere il giusto robot per la famiglia.
Ma passiamo al divertimento: ci saranno le guide artiche, che porteranno i turisti attraverso paesaggi oggi inesplorati grazie all’apertura del passaggio a a nord-est (o nord-ovest, a seconda dei punti di vista) tra l’Europa e l’America passando a nord della Russia.
Poi ci sarà garbage designer, letteralmente il designer della spazzatura. Una nuova forma di riciclaggio vedrà infatti la luce, e consisterà non solo nel riciclare ma nel promuovere oggetti non più utili al loro uso primario in altri scopi: spazzolini che diventano braccialetti, ad esempio.
Oltre ai nuovi lavori del futuro, ci saranno sempre e comunque gli insegnanti, che però non saranno più relegati in una stanza come oggi, ma dovranno fare i conti con la tecnologia, che permetterà loro di collegarsi con comunità lontane.
Gli operai, infine, saranno in grado di sollevare pesi oggi inimmaginabili grazie non agli ormoni, ma agli esoscheletri che indosseranno. Qeusti supporti esterni potrebbero diventare la norma in futuro, in quanto garantirebbero il controllo umano sulla macchina, che semplicemente fornirà la forza e non l’intelligenza, e potrebbe cambiare radicalmente la qualità di un lavoro oggi considerato usurante.
Infine, ci saranno sempre gli agenti di polizia, ma affiancati da droni (e da esperti informatici che li dovranno gestire) che dovranno combattere contro altri droni, utilizzati dai criminali per introdursi in luoghi privati o per sottrarre informazioni riservate.