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Le sigarette elettroniche possono danneggiare i polmoni

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.09.2012

Continua il botta e risposta delle ricerche sulle sigarette elettroniche. Dopo il parere positivo dei cardiologi riuniti ad un congresso a Monaco pochi giorni fa, arriva quello di alcuni scienziati riunitisi allo European Respiratory Society’s Annual Congress a Vienna: la nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche potrebbe causare dei danni ai polmoni.
Le sigarette elettroniche sono dispositivi che forniscono nicotina attraverso una sorta di  vapore, piuttosto che  attraverso il fumo. Nei dispositivi non avviene una vera e propria combustione, ma la nicotina è sempre derivata dal tabacco.

Sono stati i ricercatori dell’Università di Atene in Grecia a voler indagare gli effetti a breve termine dell’uso delle sigarette eletroniche su soggetti diversi, anche non fumatori e fumatori cronici.

Lo studio ha coinvolto 8 persone che non avevano mai fumato e 24 fumatori, 11 con funzione polmonare normale e 13  con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o asma.

Ogni persona ha utilizzato una sigaretta elettronica per 10 minuti. I ricercatori hanno poi misurato la resistenza delle vie aeree mediante una serie di test, compreso un test spirometrico.

I risultati hanno mostrato che, per tutte le persone incluse nello studio, la sigaretta ha causato un immediato aumento della resistenza delle vie aeree, della durata di 10 minuti. In soggetti sani (che non avevano mai fumato), c’è stato un aumento statisticamente significativo della resistenza delle vie aeree da una media del 182 al 206%.

Nei fumatori con spirometria normale c’è stato un aumento statisticamente significativo della resistenza dal 176 al 220%. In pazienti con BPCO e asma l’uso di una sigaretta elettronica sembrava non avere effetto immediato sulla resistenza delle vie aeree.

Il professor Christina Gratziou, uno degli autori e presidente del Comitato per il controllo del tabacco dell’ERS, ha detto: “Non sappiamo ancora se prodotti non approvati con somministrazione di nicotina, come le sigarette elettroniche , siano più sicure rispetto alle sigarette normali, nonostante le dichiarazioni di marketing che sostengono siano meno dannose. Questa ricerca ci aiuta a capire quanto questi prodotti potrebbero essere potenzialmente dannosi.

“Abbiamo trovato un immediato aumento della resistenza delle vie aeree nel gruppo del nostro esperimento il che suggerisce che le sigarette elettroniche possono causare un danno immediato dopo aver fumato il dispositivo. Ulteriori ricerche sono necessarie per capire se questo danno ha anche effetti duraturi nel lungo termine.

“L’ERS consiglia di seguire linee guida di trattamento efficaci per i fumatori  basate su evidenze cliniche che non sostengono l’uso di tali prodotti.”

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  • cinzia vallesi scrive:

    Sinceramente a leggere queste cose mi sento male da morire, nel senso che non c’è certetta di nulla!Dopo 30 anni che fumo senza mai riuscire a smetttere è la prima volta che con la sigaretta elettronica riesco a non fumare le solite velenosissime e amate sigarette, riesco pure a staccarmi dalla gestualità che inevitabilmente mi ha coinvolta per tutti questi anni,e riesco anche a trovare elegante questo strano oggetto molto più simile ad una penna stilografica che ad una sigaretta e non è stato affatto facile vi assicuro convincermi di questo! Quindi per favore prima che si muoia di insani liquidi fateci sapere seriamente e piuttosto in fretta se dobbiamo tornare alle vecchie abitudini e accantonare la speranza di polmoni migliori!

  • filippo scrive:

    Da professionista del settore ti dico che allo studio possono essere poste
    una serie di obiezioni.

    1. il campione di persone oggetto dello studio non è rappresentativo ed
    omogeneo
    2. Lo studio non è stato costruito secondo una logica del doppio cieco
    randomizzato
    3. è ben risaputo che il vapore acqueo (h2o in stato gassoso) provoca una
    bronco costrizione per un semplice effetto meccanico provocata dalla
    tensione superficiale della condensa sulla parete degli alveoli polmonari.
    Altri fattori come lo sbalzo termico dovuto all’immissione del vapore caldo
    all’interno dei polmoni provoca nel soggetto sano una bronco costrizione
    riflessa. Tutti effetti reversibili nel momento in cui si sottrae il paziente
    all’esposizione
    4. sarebbe ottimo ripetere lo studio mettendo a confronto la sigaretta
    elettronica ed un aerosol e confrontare le spirometrie dopo l’esposizione.
    5. In pazienti affetti da BPCO (bronco pneumopatia cronica ostruttiva) no si
    riscontrano alterazioni dei flussi perché hanno un polmone con elasticità
    compromessa quindi una capacità bronco costrittiva limitata e sono pazienti
    di solito trattati con farmaci bronco dilatativi.

    In poche parole questo studio non ha nessuna evidenza scientifica e si basa
    su presupposti già ampiamente conosciuti dalla comunità scientifica. Spero
    che almeno le multinazionali del tabacco l’abbiano pagata bene ;)