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Lega Araba discute missione in Siria. Avaaz: 7000 i morti da marzo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.01.2012

I ministri degli esteri della Lega Araba sono riuniti oggi per rivedere il lavoro della missione dei loro osservatori in Siria, che non è riuscita a porre fine ad una micidiale repressione che dura ormai da 10 mesi sui manifestanti.

I ministri si trovano al Cairo il giorno dopo gli scontri che hanno portato alla morte di altre 21 persone in tutta la Siria, e due giorni dopo un attentato che ha provocato altre 26 vittime nella capitale, Damasco. Attivisti dell’opposizione incolpano il governo per l’uccisione di 17 civili in scontri con i manifestanti venerdì.

I ministri degli esteri della Lega Araba sono tenuti a discutere se chiedere o meno alle Nazioni Unite di aiutarli nella loro missione, in quanto non c’è stato alcun rallentamento nella violenza da quando gli osservatori sono arrivati in Siria due settimane fa.

Intanto, il gruppo di attivisti online che sostiene i movimenti per i diritti umani in tutto il mondo, Avaaz, dice che quasi 7.000 persone sono state uccise dal marzo 2011, quando sono iniziati i disordini in Siria. Avaaz afferma che il numero di vittime è stato confermato attraverso contatti con diverse fonti in Siria.

Le Nazioni Unite stimano che almeno 5.000 persone sono state uccise in Siria, mentre il governo di Damasco accusa terroristi armati di guidare la rivolta e di aver ucciso 2.000 agenti del personale di sicurezza.

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha promesso di ritirare le forze di sicurezza dalle città, liberare i prigionieri politici e consentire proteste anti-governative.

Intanto i giornalisti stranieri sono ancora preclusi dal paese, e quindi è impossibile verificare gli annunci da aprte del governo centrale di aver liberato centinaia di prigionieri politici nei giorni scorsi.

 

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