McDonald apre il suo primo ristorante vegetariano in India

La famosa catena di ristoranti fast food americana McDonald ha sposato la dieta vegetariana. O meglio, i ristoranti indiani della catena hanno deciso di adeguarsi ai costumi locali, ed presto iniziaìeranno ad offrire un menù vegetariano al posto dei normali panini con hamburger di manzo che siamo abituati a vedere in tutte le maggiori città mondiali.

Il simbolo del cibo omologato e globalizzato – e spesso accusata di vendere junk food, cibo spazzatura -, dopo anni di tentativi per far cambiare i gusti locali, ha finalmente accettato di raggiungere quel 20-40% di indiani che proprio non vuole rinunciare alla dieta vegetariana, tradizionale usanza del paese.

Il primo ristorante della catena ad offrire menù vegetariani aprirà l’anno prossimo vicino al Tempio d’Oro, un luogo di pellegrinaggio sacro per i sikh e situato nella città di Amritsar, nel nord dell’India.

McDonald ha già dei ristoranti in India, per la precisione 271 ristoranti, mentre nel resto del mondo ci sono quasi 33.000 punti vendita dei famosi Big Mac. Ma evidentemente l’enorme mercato indiano, oltre un miliardo di persone, ha convinto il management che può essere conveniente infrangere la logica dell’economia di scala se questo può far conquistare alla compagnia una fetta del fiorente mercato della ristorazione idiana.

Ma l’India ha anche costumi precisi da rispettare: le mucche sono sacre per gli indù, mentre i musulmani del paese non mangiano carne di maiale. Questo lascia solo pollo e verdure come possibilità nei ristoranti McDonald indiani.

McDonald in India ha già un menu vegetariano. Per 28 rupie si può acquistare un hamburger che utilizza una frittella piccante a base di patate. Oltre alle immancabili crocchette di pollo.