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Nave Costa naufraga al Giglio: arrestato capitano

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.01.2012

Costa Smeralda naufragataIl capitano italiano della nave da crociera Costa Concordia che si è arenata nell’Isola del Giglio – uccidendo tre persone e ferendone altre 20 – è stato arrestato oggi ed è indagato per omicidio colposo e abbandono della nave. Lo ha detto il procuratore locale a Grosseto.

Il capitano, Francesco Schettino, aveva subito già un interrogatorio dagli investigatori a Porto Santo Stefano su quello che è successo quando la Costa Concordia – con i suoi  4.200 passeggeri – ha colpito le rocce in acque poco profonde al largo della costa della Toscana, nel peino del Parco dell’Arcipelgo Toscano. Lo ha detto Emilio Del Santo, ufficiale della Guardia costiera di Livorno.

Nel primo pomeriggio la Capitaneria di porto di Livorno ha confermato a Gaianews.it che sono 3 attualmente i corpi recuperati dal relitto della Costa Concordia. I tre morti sono due turisti francesi e un membro dell’equipaggio del Perù.

Raggiunto telefonicamente, un ufficiale della Capitaneria di porto ha detto che sono al momento state sospese le operazioni di ricerca all’interno della nave, dopo che si è completamente rovesciata da un lato ed è affondata parzialmente. Anche i sommozzatori, che nella notte avevano cercato nei ponti e nelle zone allagate della nave, hanno interrotto le ricerche.

Nella notte – sempre secondo quanto comunicato a Gaianews.it – sono state attivate le procedure di protezione ambientale, anche se la Capitaneria di Porto non è stata in grado di confermare se c’è una fuoriuscita di gasolio o di altri liquidi o materiali pericolosi.

L’Isola del Giglio si trova nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la più ampia area protetta dei mari europei. Inoltre l’Isola del Giglio è anche un sito di interesse regionale (SIR) e zona di protezione speciale (ZPS).

La guardia costiera ha detto che mancano all’appello tra 50 e 70 persone.

Gianni Onorato, presidente di Costa Crociere, ha espresso “profondo dolore per questa tragedia terribile”, ma ha detto che la società attualmente non è in grado di rispondere a tutte le domande e che le autorità stanno indagando su quanto accaduto.

“Sulla base delle prove iniziali e ancora preliminari, la nave Costa Concordia, sotto il comando del Capitano Francesco Schettino, navigava regolarmente sul suo itinerario da Civitavecchia a Savona, in Italia, quando la nave ha colpito una roccia sommersa”, ha detto Onorato.

In mattinata fonti non ufficiali avevano parlato di una rotta sbagliata seguita dalla nave, troppo sottocosta. Invece di passare a 5 miglia dalla costa, la nave da crociera sarebbe passata solo ad un miglio e si sarebbe incagliata negli scogli, che avrebbero causato le falle nello scafo che l’hanno poi fatta affondare.

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  • elena scrive:

    Il comandante Schettino passera’ alla storia … a memoria d’uomo non si ricorda un comandante piu’ incapace e codardo ,senza un briciolo di coraggio e dignita’!
    Tutto cio che di intelligente e’ riuscito a dire il “comandante” della Concordia in un momento di massima emergenza quando in plancioa di comando iniziava a regnare il caos e l’apporto del Comandante avrebbe dovuto fare la differenza e’ stato, rispondendo ad un ufficiale che lo informava del fatto che i passeggeri iniziavano a imbarcarsi arbitrariamente sulle scialuppe, “vabbuo’…” . Non posso credere che una nave da 400 milioni di euro possa essere affidata ad una persona simile ma soprattutto la sicurezza di migliaia di persone! Proprio noi italiani che siamo stati e siamo un popolo di grandi navigatori abbiamo fatto dinnanzi alla opinione pubblica Mondiale una becera figura.
    Certamente, sapendo che la Costa affida le sue navi a simili incapaci staro’ ben attento ad imbarcarmi sulle sue navi e se dovessi sciegliere una crocera opterei per un altra compagnia! Come direbbe il mitico Schettino, vabbuo’, l’ennesima figura di Merda italiana!

  • elena scrive:

    buonasera in riferimento a questa vicenda credo che a causa di una manovra troppo azzardata che si doveva evitare hanno rischiato la vita tantissime persone…credo che il capitano abbia fatto male i suoi conti o comunque ha commesso un errore troppo grande per essere capito..non si può portare una nave cosi’grande cosi? vicino all costa ed inoltre con tutti i sistemi che ci sono oggi a livello di radar e carte nautiche super aggiornate,come si fa a non vedere un ammasso di scogli ed andare a sbatterci contro?se lui avesse seguito la rotta prestabilita nulla sarebbe successo …gliel’avrà ordinato la costa concordia di fare l’inchino davanti all’isola del giglio o l’avrà deciso lui?Ma un uomo che ha la responsabilità di comandare una nave simile con 4229 persone non può essere un’incapace…no davvero.Non credo che la Domnica centri qualcosa…non penso che la sola presenza di una donna qualunque possa distrarre un uomo con le doti di Schettino ,portandolo a venire meno ai suoi doveri,se voleva fare qualcosa credo che aspettava un momrnto piu opportuno….non nella plancia di comando….parlando sinceramente…
    se almeno dopo aver commesso quell’errore poi si fosse comportato dignitosamente,non scendendo dalla nave prima dei passeggeri,ne sarebbe uscito piu pulito..
    elena