Un gruppo ambientalista dice che una fuoriuscita di petrolio al largo delle coste della Nigeria la scorsa settimana potrebbe aver causato una chiazza di petrolio con una superficie superiore a 900 chilometri quadrati nell’oceano.
Il gruppo statunitense SkyTruth, un’associazione ambientalista, dice che ha stimato dalle immagini satellitari ottenute che la chiazza di petrolio ha una lunghezza di 70 chilometri e una larghezza massima di 17 chilometri.
La compagnia petrolifera olandese Royal Dutch Shell ha scoperto la fuoriuscita martedì scorso circa 120 chilometri al largo della costa meridionale della Nigeria.
La Shell stima che la quantità di petrolio fuoriuscito sia inferiore ai 40.000 barili e afferma che la fuoriuscita è stata arrestata.
L’agenzia nazionale nigeriana che si occupa della individuazione delle perdite di petrolio (Nigeria National Oil Spill Detection and Response Agency) ha detto che la quantità di petrolio che si è riversata in mare è simile a quella avvenuta nell’ultimo incidente di queste dimensioni ad una piattaforma della Mobil nel 1998.
La Shell dice che la perdita è avvenuta in una conduttura sul fondo marino che permette di trasferire il greggio da una piattaforma di estrazione ad una petroliera.
L’azienda dice di star utilizzando aerei e navi disperdenti per individuare e rompere le chiazze di petrolio fuoriuscito, che si stanno muovendo verso la riva e che sono pericolose per la vita marina. I disperdenti chimici permettono al petrolio di essere parzialmente solubile in acqua e questo permette di ridurre i danni causati dalle chiazze.