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Numero di morti per inondazioni in Thailandia raggiunge 342, raggiunta Bangkok

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 22.10.2011
Il bilancio delle vittime delle alluvioni in Thailandia ha raggiunto 342 vittime e le inondazioni stanno raggiungendo la periferia di Bangkok.
Il primo ministro Yingluck Shinawatra ha sollecitato i residenti della capitale thailandese venerdì a spostarsi con i loro effetti personali in altura, ma ha chiesto loro di non agire nel panico.
L’acqua è di circa mezzo metro in molti punti della città dopo un allagamento dei canali a nord di Bangkok, nel distretto di Lak-Si, a circa 16 chilometri dal centro della città.
Molti abitanti di Bangkok si stanno affrettando per rifornirsi di cibo e acqua potabile, mentre quelli del nord, già allagato, hanno già abbandonato le loro case.
Il primo ministro ha invocato anche la legge per calamità naturale, che gli dà l’autorità di implementare un piano nazionale di soccorso e punire i funzionari che non riescono ad eseguire le istruzioni.
La peggiore inondazione degli ultimi 50 anni ha già danneggiato fortemente l’industria e l’agricoltura in un terzo della Thailandia.
Le forti piogge da luglio hanno inondato gran parte del sud est asiatico, costringendo milioni di persone a spostarsi dalle loro case. Altra 336 persone sono morte in Cambogia, Laos e Vietnam. Migliaia di persone nel sud-est asiatico sono state sfollate.
La causa dell’arrivo dell’acqua in città risale alla decisione del governo thailandese di aprire le paratie verso Bangkok per drenare l’acqua attraverso i canali della città verso il mare, e per alleviare la pressione sulle dighe che avevano finora tenuto fuori dalla città l’acqua alta per circa una settimana.
La decisione di lasciar inondare la capitale è stata presa probabilmente per evitare danni ancora peggiori alle strutture di canalizzazione.
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