Il concorso fotografico “Obiettivoterra” promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana ha come scopo la valorizzazione del patrimonio dei Parchi nazionali e regionali italiani. L’evento si svolgerà in concomitanza con la Giornata della Terra, prevista per il 22 aprile.
Quest’anno le foto pervenute sono state più di mille da cui sono state selezionate 750 che parteciperanno alla prima fase. Le 20 foto finaliste saranno selezionate dalla giuria composta da esperti: il presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio; il presidente della Società Geografica Italiana Franco Salvatori; il giornalista del quotidiano “La Repubblica” Giovanni Valentini; il geologo Mario Tozzi; il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri; il presidente onorario del WWF Italia Fulco Pratesi; la presidente del FAI Ilaria Borletti Buitoni; il presidente di Green Cross Italia e dei VAS Guido Pollice; la presidente di Marevivo Rosalba Giugni; la direttrice del Centro di ricerca visuale dell’Università Bicocca Elena Dell’Agnese; l’editore della “Rivista del Trekking” Italo Clementi.
Saranno anche conferite 5 menzioni speciali alla migliori foto di ognuna delle seguenti categorie:ALBERI E FORESTE, ANIMALI, AREA COSTIERA, ENERGIE RINNOVABILI E SOSTENIBILI NEI PARCHI, PAESAGGIO AGRICOLO.
«L’Italia è il Paese leader della biodiversità in Europa, nella sola regione Lazio vi è un numero di specie vegetali maggiore che in tutta la Gran Bretagna. Ora che il turismo naturalistico è in crescita in tutto il mondo, la valorizzazione delle nostre bellezze naturali può creare benessere e occupazione. I parchi sono una risorsa preziosa per uscire dalla crisi economica. Fotografare e far conoscere questa ricchezza italiana è importante!» lo ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione UniVerde, mentre per il presidente della Società Geografica Italiana Franco Salvatori «Nonostante i notevolissimi progressi che in Italia sono stati realizzati nel campo dell’educazione ambientale in generale e in quello della protezione naturalistica in particolare, non ci si può permettere di abbassare le guardia. Sono sicuro che iniziative come questa consentano di tenere ben desta la tensione morale per la salvaguardia delle aree protette, in un momento in cui la crisi finanziaria sottrae risorse importanti alla loro gestione”.