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OMS su Fukushima: aumento del rischio del cancro dal 6 al 70%

L'OMS ha rilasciato un rapporto sul rischio di cancro per la popolazione che ha vissuto attorno a Fukushima. Ma sono necessarie altre indagini e follow-up

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 28.02.2013

L’organizzazione Mondiale per la Sanità ha rilasciato un rapporto in cui dichiara che la popolazione dell’area attorno a Fukushima ha un rischio più alto di sviluppare certi tipi di cancro del 70%.

L’11 marzo del 2011 un terremoto e uno tsunami uccisero 19.000 persone danneggiando la centrale nucleare di Fukushima con dispersione di radioattività. Allora 160.000 persone furono fatte evacuare. L’incidente è stato dichiarato paragonabile per gravità a quello di Chernobil. “I dati, basati su età, genere  e prossimità all’impianto, mostrano un rischio più alto di sviluppare il cancro per coloro che vivono nelle zone più contaminate ” ha spiegato la dottoressa Maria Neira, direttore dell’OMS per la salute pubblica e l’ambiente.

Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

Impianto nucleare danneggiato presso Fukushima, Giappone. Crediti: Tepco

Più precisamente nelle aree più contaminate le bambine hanno una possibilità più alta del 70% di sviluppare il cancro della tiroide. La tiroide è infatti l’organo più esposto alle radiazioni e i bambini sono la categoria più debole.
Inoltre nel rapporto si legge che i bambini hanno il 7% di rischio in più di sviluppare la leucemia  e le bambine il 6% di rischio in più di sviluppare il cancro al seno.

Jim Smith, professore di scienze ambientali alla University of Portsmouth ha spiegato :”A parte i lavoratori che hanno operato durante l’emergenza, le persone più colpite sono quelle che sono rimaste nei villaggi più contaminati al nord est dell’impianto fino a 4 mesi, prima dell’evacuazione”.

Per gli esperti i rischi per i Giapponesi sono bassi e ancora di più per coloro che vivono fuori dal Giappone.

“Il rapporto ha trovato che queste persone hanno ricevuto radiazioni fino a 50 milli-Sievert(MSV) e per questo hanno un significativo, ma relativamente piccolo, rischio in più di contrarre il cancro nel corso della vita”.

Gli esperti hanno spiegato che il rapporto non fornisce dati sul numero di persone che hanno ricevuto dosi massicce di radiazioni e per questo non è stato possibile stimare le conseguenze per la salute.

La dottoressa Neira ha spiegato: “L’OMS sottolinea il bisogno di un monitoragio della salute sul lungo periodo di coloro che sono ad alto rischio, insieme con i necessari follow-up medici e i supporti necessari”. 

Le Tepko, che operava a Fukushima dovrà risarcire coloro che sono stati colpiti dal disastro con 7,5 miliardi di dollari

 

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