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Per le giovani donne dopo cancro al seno la vita peggiora

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 21.01.2012

Seno umanoUno studio pubblicato dal Journal of National Cancer Institute ha rivelato che mentre il tasso di sopravvivenza per il cancro al seno è migliorato nel corso degli ultimi due decenni, i trattamenti per prevenire eventuali ricadute che i sopravvissuti hanno dovuto affrontare per vincere definitivamente la loro lotta contro la malattia hanno ridotto considerevolmente la qualità della vita.

Uno dei problemi in cima alla lista sembra essere il rischio di perdere la propria fecondità a causa della chemioterapia, dicono i ricercatori.

Gli scienziati del Jonsson Comprehensive Cancer Center presso l’Università di California-Los Angeles hanno detto che sono le donne a cui è stata  diagnosticata la malattia in  età giovane quelle che si trovano ad affrontare il pesante tributo.

Sulla base di studi pubblicati tra il gennaio 1990 e luglio 2010, i ricercatori hanno scoperto che la qualità complessiva della vita delle giovani sopravvissute erano peggiorate a causa di depressione e e problemi di fertilità.

I ricercatori hanno inoltre concluso che le giovani donne sopravvissute alla malattia devono anche lottare contro un ampio numero di sfide della vita, come l’aumento di peso o lo stress psicologico. Inoltre, queste donne sono più soggette a problemi di salute generale.

Anche se la chemioterapia e la chirurgia hanno effettivamente ridotto la mortalità nel corso degli ultimi decenni, a volte i trattamenti di chemioterapia lasciano le donne sterili o innescano anticipatamente la menopausa.

Circa il 20% delle donne colpite da tumore al seno è di età compresa tra i 30 e i 50 anni. I dati confermano, inoltre, una tendenza alla crescita del fenomeno.

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  • Nable scrive:

    E’ esattamente cosi’ come viene derttisco. Io sono stata operata di un cancro il 31 maggio 2011, ne sono quasi fuori tranne per la radioterapia che dovro’ fare a settembre. Ma fondamentale per me e9 stato l’aver trovato il giusto dottore ed essere stata circondata da persone capaci, competenti, nella mia disgrazia, il tutto mi e9 successo ora che abito a Parigi dove la sanita’ e tutto funziona molto meglio che in Italia. In italia ho vissuto 33 anni ed ho avuto solo esperienze negative, a 8 anni sono entrata in coma a causa dell’incompetenza di un medico, e parlo dell’Italia del nord, quella progredita, a Roma ho vissuto due anni e mezzo terribili! Ed ho avuto a che fare con la malasanita’ con la M maiuscola. Bene, voglio abbracciare tutti coloro che si trovano nelle condizioni di dover affrontare una malattia cosi’ brutta e terribile e dir loro che la forza risiede in noi e che dobbiamo lottare con tutte le nostre forze perche9 la vita e9 meravigliosa!Roberta