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Preservativo femminile: la LILA chiede l’appoggio del ministro Balduzzi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.03.2012

In occasione della festa della donne la LILA (Lega italiana per la lotta contro l’Aids) chiede al ministro Balduzzi un sostegno istituzionale al profilattico femminile,il Femidom,che attualmente in Italia resta un oggetto misterioso e con un costo di oltre 2 euro a pezzo.

Il Femidom, preservativo femminile, è stato approvato dall’Organizzazione mondiale della Sanità nel 1992, da allora è considerato uno strumento indispensabile per la prevenzione dell’HIV e delle altre malattie sessualmente trasmesse. Simile al preservativo maschile viene indossato dalla donna inserendolo in vagina.

Il Femidom è sostenuto delle agenzie internazionali, a partire dall’Unaids, è entrato a fare parte di molti programmi di salute pubblica ed è promosso e distribuito nelle principali città europee e statunitensi. Un compito di cui, in Italia, si è fatta carico da tempo la Lila.

“Comprendere il preservativo femminile nei programmi di prevenzione per l’HIV non significa solamente rendere disponibile una efficace alternativa al profilattico maschile (che già di per sé sarebbe abbastanza). Significa riconoscere che per ragioni biologiche, socio economiche e culturali le donne si infettano di più degli uomini durante un rapporto sessuale non protetto. Significa soprattutto assumersi il compito di trovare a questa maggior vulnerabilità una soluzione pratica efficace e consegnarla alle donne. L’Italia, a differenza di altri Paesi europei, si caratterizza per una epidemia principalmente eterosessuale, benché nel nostro paese la promozione del preservativo sia stata timida e del tutto insufficiente, le donne non possono più essere ignorate e anche a loro vanno diretti programmi di prevenzione mirati”, dichiara la presidente nazionale Lila Alessandra Cerioli.

A questo link, maggiori informazioni e video. I video non sono rintracciabili su yuotube perchè sono stati fatti rimuovere

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  • giorgia scrive:

    “la promozione del preservativo sia stata timida e del tutto insufficiente, le donne non possono più essere ignorate e anche a loro vanno diretti programmi di prevenzione mirati”…. speriamo che la situazione cambi al più presto…