Il primo ministro russo Vladimir Putin si è scagliato contro gli Stati Uniti, accusando Washington di aizzare l’opposizione.
Putin ha detto oggi che le osservazioni del segretario di stato americano Hillary Clinton “hanno dato un segnale” ai suoi avversari.
Clinton ha detto martedì che le elezioni parlamentari in Russia non sono state né libere né eque, e che i risultati hanno sollevato “serie preoccupazioni”.
I leader dell’opposizione stanno organizzando varie manifestazioni di protesta per esprimere la loro frustrazione per le elezioni. Gli osservatori internazionali dicono che il voto di domenica è stato segnato da diffusi brogli e da altre irregolarità.
Persino l’ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov ha chiesto di annullare le elezioni parlamentari della Russia e di tenere una nuova consultazione. Il vecchio ex leader, l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica e Premio Nobel per la pace, ormai 80-enne, ha detto che i risultati non riflettono la volontà del popolo.
Cinquantamila poliziotti appoggiati da elicotteri hanno pattugliato le strade di Mosca ieri – arrestando anche circa 50 dimostranti. Funzionari della sicurezza hanno detto che 550 persone sono state arrestate durante le proteste di Mosca la sera prima.
Un sito di social networking ha parlato di proteste notturne, ma i canali televisivi statali non hanno menzionato le proteste o gli assembramenti di polizia nel centro di Mosca.
Gli organizzatori dell’opposizione hanno programmato quattro grandi proteste che si terranno a Mosca nei prossimi 10 giorni, con il primo appuntamento previsto per sabato vicino al Cremlino. Le autorità hanno rilasciato un permesso per 300 persone, ma già 23.000 persone hanno detto che parteciperanno attraverso Facebook e un sito russo di social networking.
I sostenitori filo-governativi sono radunati intorno al Cremlino. Il partito del primo ministro Vladimir Putin, Russia Unita, ha ottenuto la maggioranza, ma con numeri considerevolmente ridotti, intorno al 50 per cento.
In Siria.