Gaianews

Riapre la base italiana in Antartide

Prende avvio la XXVIII campagna antartica estiva 2012-2013. Obiettivo delle attività di ricerca, coordinate dal Cnr, comprendere meglio i processi che generano i cambiamenti globali che hanno conseguenze anche alle nostre latitudini

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.10.2012

Base concordia, AntartideHa aperto i battenti la base italiana in Antartide, Mario Zucchelli (Mzs), situata a Baia Terra Nova, Mare di Ross.

Con l’apertura della base, prende avvio la XXVIII campagna antartica estiva 2012-2013, promossa nell’ambito del Pnra (Programma nazionale di ricerche in Antartide) e finanziata dal Miur (Ministero per l’Istruzione, la ricerca e l’università).

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) svolge le attività di programmazione e coordinamento scientifico delle attività di ricerca, tese a comprendere meglio i processi che generano i cambiamenti globali, i cui effetti hanno riflessi sulla vita di tutti i giorni anche alle nostre latitudini. L’attuazione delle spedizioni, le azioni tecniche e logistiche e la responsabilità dell’organizzazione nelle zone operative sono affidate all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea).

L’apertura della base è stata preceduta dalle operazioni necessarie per la spedizione dei materiali e per lo spostamento del personale tecnico e scientifico per l’Antartide, per le quali era stato attivato l’Ufficio di Christchurch (NZ) gestito dall’ENEA.

Il primo gruppo arrivato alla base con il compito di ripristinare l’accesso alla base è composto da 20 persone tra tecnici e addetti alla logistica. Dopo un primo scalo alla base americana in Antartide di McMurdo, il gruppo ha poi volato in elicottero verso Baia Terra Nova. Le attività scientifiche avranno inizio solo con l’arrivo del primo gruppo di ricercatori a Mario Zucchelli Station (Mzs), che è previsto per il 26 ottobre.

Nel frattempo bisognerà avviare un’operazione di particolare criticità per la realizzazione della pista su ghiaccio marino, spesso circa 2,5 m per gli atterraggi dell’aereo Hercules previsti dal 23 ottobre p.v.

Un gruppo di tecnici italiani e francesi verrà trasferito a far data dal 6 novembre presso la base italo-francese di Stazione Concordia che resta aperta tutto l’anno, per riavviare le attività del campo estivo presso il sito di Dome C.

Così il gruppo dei ricercatori che vi ha trascorso l’inverno antartico, che comporta 9 mesi in completo isolamento, i cosiddetti “invernanti”, avrà finalmente il cambio. La prossima campagna invernale a Concordia, arrivata ormai alla nona edizione, avrà inizio il 7 febbraio 2013 e si concluderà il prossimo 6 novembre 2013.

© RIPRODUZIONE RISERVATA