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DARPA finanzia chip neurale IBM che simula l’attività della corteccia cerebrale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.08.2011

Neuroni in una rappresentazione artisticaI ricercatori di IBM stanno collaborando con la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) degli Stati Uniti per la Fase 2 del famoso progetto di calcolo cognitivo chiamato SyNAPSE. Il progetto in realtà non è nuovo e già nel 2009 aveva stimolato la fantasia dei giornalisti, trattandosi di una simulazione del funzionamento della corteccia cerebrale che ora può contare di nuovi finanziamenti.

L’agenzia ha assegnato circa 21 milioni di dollari per il finanziamento della fase successiva de progetto, chiamato Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics project (progetto su sistemi elettronici scalabili, plastici e adattativi) da cui la sigla SyNAPSE, che mira a creare dei sistemi informatici che emulano l’efficienza di elaborazione, le dimensioni e l’uso della potenza di calcolo senza alcun tipo di programmazione del cervello umano, ammesso che abbia senso parlare di calcoli per il cervello umano.

I ricercatori mirano a fare questo “riproducendo la struttura e l’architettura del cervello: il modo in cui i suoi elementi ricevono stimoli sensoriali, si collegano tra loro, adattano queste connessioni, e trasmettono potenza del motore,” Darmendra Modha, manager del cognitive computing a Almaden dell’IBM Research Center, ha dichiarato su un blog ufficiale di IBM giovedì.

“IBM sta combinando principi da nanoscienze, delle neuroscienze e del supercalcolo come parte di una pluriennale iniziativa di cognitive computing”, ha detto Modha.

I tecnici in IBM hanno già completato la Fase 0 e 1 del progetto. La prima fase coinvolgeva la simulazione della corteccia cerebrale di un gatto su un supercomputer IBM che aveva 144 terabyte di memoria. La simulazione doveva stabilire i circuiti sinaptici di base per il chip cerebrale.

L’idea di base è quella di riuscire a realizzare lo stesso tipo di imprese che l’animale è in grado di portare a termine, come saltare su una staccionata usando solo la visione binoculare.

IBM aveva in programma di sviluppare il supercomputer SyNAPSE prima a livello del “gatto” e quindi spostare tutta la gamma completa alla intelligenza dei mammiferi superiori.

A seguito del completamento della Fase 0, la fase successiva ha riguardato la simulazione e la costruzione di un prototipo di chip cerebrali. Questo è molto diverso dalla simulazione su un normale computer desktop come quelli usati comunemente, che si basano sulla classica architettura di von Neumann, ossia un processore e una memoria in cui codice di elaborazione e dati sono separati.

“Questa è un’importante iniziativa per andare oltre il paradigma di von Neumann, che è stato dominante nell’architettura dei computer per più di mezzo secolo”, ha dichiarato Modha. “Le future applicazioni del calcolo chiederanno sempre più funzionalità che non sono realizzate in modo efficiente dall’architettura tradizionale. Questi chip sono un altro passo significativo nell’evoluzione di computer da semplici calcolatrici a sistemi di apprendimento, segnando l’inizio di una nuova generazione di computer e di applicazioni nel mondo degli affari, della scienza e delle decisioni”.

Questi chip neurosinaptici sono (o saranno) prodotti da IBM allo scopo di emulare i sistemi cerebrali di elaborazione replicando la funzione delle sinapsi dei neuroni nel cervello per fornire memoria, calcolo e comunicazione. Fino ad oggi, IBM ha creato due prototipi di chip, che hanno simulato 256 neuroni (ben lontani dai 100 miliardi di neuroni presenti nel nostro cervello, ognuno dei quali ha centinaia di migliaia di collegamenti).

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