E’ stato annunciato venerd’ scorso dal dottor Fabrizio Salvi, medico dell’ospedale Bellaria di Bologna e collaboratore del dottor Zamboni, che 60 persone , il prossimo anno, sperimenteranno la cura che porta il nome del medico ferrarese.
La cura, che non trova concorde la comunità scientifica sugli effetti, si basa sulla relazione fra l’ostruzione delle vene giugulari e la comparsa della sclerosi multipla. Dilatando le vene con un palloncino, molti pazienti sui quali è stata applicata la cura in cliniche private hanno già ottenuto notevoli miglioramenti.
Ma la Società italiana di neurologia, ritiene che non ci siano elementi sufficienti per ritenere valido il metodo.
Fonte : Repubblica.it