Dopo lunghi periodi di incertezza ed attesa, e aspre polemiche, parte in Italia la sperimentazione del professore Paolo Zamboni contro la sclerosi multipla.
Il progetto si chiama “Brave dreams“, Sogni coraggiosi, che è l’abbreviazione di “BRAin VEnous DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis”, ovvero “sfruttare il drenaggio venoso contro la sclerosi multipla”.
Sono 687 i malati coinvolti nella sperimentazione in 14 centri in Italia. La tesi della sperimentazione è la relazione fra insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e sclerosi multipla. Perciò i medici interverrano sui pazienti praticando un’ angioplastica dilatativa delle vene extracraniche.
In tutta Italia saranno 687 i malati sottoposti a valutazioni di carattere medico e ad analisi di tipo funzionale: 60 affluiranno all’ospedale di Cona (Ferrara), gli altri saranno sottoposti ai test in altri 14 centri.
Lo studio “Brave Dreams”è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con quasi tre milioni di euro. Secondo l’associazione “CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus”, «i malati, i ricercatori coinvolti e la comunità scientifica internazionale aspettavano da oltre due anni che lo studio clinico italiano partisse».
I primi risultati saranno noti fra due anni.
La sclerosi multipla (SM), chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale).
Fonte (ANSA)
speriamo che il risultato della sperimentazione non venga boicottata in negativo dal potere delle case farmaceutiche,visto la contrarieta’di certe associazioni a scopo di lucro a tale intervento..