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Sclerosi multipla: un passo avanti dal San Raffaele di Milano

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.03.2012

Oligodentrociti e mielinaL’Università San Raffaele di Milano ha studiato il ruolo degli astrociti,cellule del sistema nervoso centrale, nella perdita di mielina nella guaina neuronale, processo che è alla base della sclerosi multipla.

Studiando gli astrociti sui topi, gli scienziati hanno scoperto che un recettore delle neutrofine chiamato TrkB produce con gli astrociti l’ossido nitrico, sostanza che porta alla morte dei neuroni.

“Descriviamo per la prima volta un nuovo processo patologico che sottolinea il contributo dell’astrocita alla neurodegenerazione”, ha spiegato Cinthia Farina, coordinatrice dello studio e responsabile del Laboratorio di ricerca di immunobiologia delle malattie neurologiche presso l’Istituto di neurologia sperimentale (Inspe), Dipartimento di neuroscienze del San Raffaele a Repubblica.it. “L’utilizzo di approcci di medicina traslazionale – aggiunge la ricercatrice – ci ha permesso di comprendere le implicazioni di queste osservazioni nel caso specifico della sclerosi multipla”. “In futuro – ha concluso – tutte le strategie volte a bloccare il processo neurodegenerativo innescato dalle neurotrofine tramite l’astrocita, potrebbero in realtà condurre allo sviluppo di nuove terapie neuroprotettive”.

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