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Siria, strage di donne e bambini a Homs

Scritto da Federica di Leonardo il 12.03.2012

SiriaGli attivisti in Siria dicono che i corpi di almeno 45 donne e bambini sono stati scoperti nella città di Homs. Alcuni degli attivisti dicono che i corpi sono mutilati e le donne sono state violentate.

Il governo non conferma ufficialmente le morti e parla di “terroristi armati”.

Queste atrocità vengono  dopo che il Consiglio di sicurezza dell’ONU si preparano a incontrarsi a New York dopo il fallimento di un missione di pace in Siria.

La Russia e la Cina hanno posto il veto sulla condanna della repressione violenta siriana, perché secondo loro sarebbe una intromissione negli affari interni siriani.

Funzionari dell’ONU stimano che 7.500 persone siano morte durante l’ultimo anno di proteste.

Il segretario generale dell’ONU Kofi Annan, giunto la scorsa settimana in Siria per dialogare con il presidente Bashar al-Assad,  ha detto che sarà difficile fermare lo spargimento di sangue, anche se i colloqui lasciano qualche speranza.

Il presidente siriano, che attribuisce gli eccidi a terroristi esterni, dice che non è possibile una soluzione politica.

L’ opposizione siriana rifiuta di negoziare con Assad perchè non è possibile secondo loro che ci siano negoziazioni fra vittime e carnefici: è necessario che il presidente fermi le violenze prima di cominciare le trattative.

Intanto continuano le battaglie al nord della Siria fra l’esercito del governo e quello dei ribelli. L’Osservatorio per i diritti umani siriano ha parlato di almeno 25 soldati morti

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