Le truppe governative etiopi e somale hanno catturato una roccaforte principale del gruppo militante somalo al-Shabab.
I testimoni dicono che le truppe hanno preso il controllo di Baidoa senza combattere mercoledì, dopo che al-Shabab si è ritirata dalla città.
La città, situata nel sud-ovest della Somalia, è stata sede di Governo federale di transizione del paese fino a quando al-Shabab non l’ha catturata nel 2009.
Il vice primo ministro somalo, Mohamed Mahmud Ibrahim, raggiunto da VOA ha annunciato che funzionari e truppe si sposteranno a Baidoa per stabilizzare la situazione.
Ha anche ringraziato l’Etiopia per il suo aiuto nella lotta contro al-Shabab.
Etiopia, Kenya e l’Unione africana hanno le loro truppe in Somalia e stanno tentando di riportare la situazione sotto controllo, combattendo i militanti. Al-Shabab, un alleato di al-Qaida, ha cercato di rovesciare il governo dal 2007 e trasformare la Somalia in uno stato islamico fondato sulla Sharia.
Mercoledì a New York il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha autorizzato l’Unione africana ad aumentare le sue truppe in Somalia fino a 17.700 unità, un incremento di quasi 6.000 soldati.
La missione dell’Unione africana in Somalia, denominata Amisom, ha di recente costretto al-Shabab fuori dalla capitale, Mogadiscio, mentre le truppe etiopi hanno ripreso la città centrale di Beledweyne.
Il gruppo militante controlla ancora parti della Somalia centrale e meridionale, ma sembra essere più debole.