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Sonno, dormire meno di 6 ore aumenta rischio di ictus

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.06.2012

DormireE’ stato scoperto un nuovo sorprendente fattore di rischio per l’ictus: dormire poco. Dopo la vita sedentaria, l’alimentazione ricca di grassi animali, l’obesità e il colesterolo alto, una ricerca americana ora mette la mancanza di sonno cronica tra le cause scatenanti la terribile malattia.

Lo studio è stato presentato alla conferenza Sleep 2012, e dimostra che le persone di mezza età che dormono meno di sei ore a notte hanno un rischio di ictus sopra la media, anche se non hanno una storia di ictus, non sono in sovrappeso e non hanno un rischio di apnea ostruttiva del sonno.

“Le persone che dormono meno di sei ore hanno un rischio quattro volte maggiore di andare incontro ai sintomi dell’ictus rispetto a coloro con peso normale e che dormono sette-otto ore a notte,” a detto il ricercatore Megan Ruiter, della University of Alabama.

Lo studio comprendeva 5666 persone che sono state esaminate dai ricercatori nel corso di un periodo di tre anni. Anche se i ricercatori hanno trovato un legame tra la deprivazione cronica di sonno e l’ictus tra le persone di peso normale, sorprendentemente non hanno trovato un collegamento tra il sovrappeso e l’ictus.

“Ipotizziamo che la breve durata del sonno è un precursore di altri fattori tradizionali di rischio per l’ictus, e una volta che questi fattori sono presenti, allora forse diventano fattori di rischio più forti che la durata del sonno da sola”, ha detto Ruiter in un comunicato.

Ulteriori ricerche potranno confermare i risultati, fornendo un forte argomento per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che la deprivazione cronica di sonno su malattie come l’ictus, soprattutto tra persone che non sembrano avere i tradizionali fattori di rischio per l’ictus, ha concluso Ruiter.

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