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Staminali e Sla: prossimi alla seconda fase di sperimentazione

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 25.06.2013

Sono positivi i primi test di sperimentazione del metodo Stamina sui malati di Sla. Il test intende solo valutare se la somministrazione delle cellule staminali possa essere nociva, dunque per ora non si valuta l’effetto sull’andamento della malattia. Siccome i dati della prima fase sperimentale sono positivi si passerà ora alla seconda fase.

staminali

Sono 6 i pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica trapiantati con cellule staminali secondo il trial clinico di fase 1 autorizzato dall’Istituto superiore di Sanità e promosso dall’Associazione Neurothon Onlus (da oggi Revert) che dal 203 si occupa di promuovere la ricerca sulle staminali cerebrali per combattere le malattie neurodegenerative.

Alla ricerca hanno collaborato la Fondazione Cellule Staminali, l’ospedale di Terni e l’Irccs Casa Sollievo Della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

Così si legge in un comunicato: “La prima parte della sperimentazione in corso sulla Sla, iniziata il 25 giugno 2012 con il primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane scevre da qualunque problematica etica e morale è terminata con successo il 22 marzo 2013. Non sono stati rilevati eventi avversi importanti imputabili alla procedura chirurgica o alle cellule trapiantate, con risultati clinico-chirurgici significativamente migliori della sperimentazione parallela che si tiene in contemporanea negli Stati Uniti. Alla luce di quanto emerso, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) hanno autorizzato l’avvio della seconda parte della sperimentazione che prevede il trapianto in zone più alte del midollo spinale, cioè in regione cervicale.

“Siamo soddisfatti e orgogliosi di aver mantenuto la promessa fatta ai nostri sostenitori, ai malati e alle loro famiglie di avviare una sperimentazione clinica di terapia cellulare sulla Sla”, spiega Vescovi, professore di biologia cellulare all’università Bicocca di Milano, direttore Scientifico di Neurothon e direttore dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza San Pio di San Giovanni Rotondo. “Il nostro è uno studio sperimentale condotto secondo i più rigorosi criteri scientifici ed etici, per una malattia neurologicamortale. La sperimentazione viene svolta secondo la normativa internazionale vigente, in accordo alle regole Ema-European Medicine Agency e con cellule prodotte in stretto regime Gmp (Good Manufacturing Practice, Norme di Buona Fabbricazione). Il passo successivo – ha aggiunto Vescovi – sarà avviare la seconda parte della sperimentazione, eseguendo il trapianto in regione midollare cervicale, più complesso ma diretto a una regione del midollo più rilevante per il decorso della malattia e quindi foriero, da un punto di vista terapeutico, di risultati più promettenti”.

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