Sale la tensione nell’area mediorientale dopo che la Russia ha chiesto spiegazioni alla Turchia per l’atterraggio forzato per un aereo di linea siriano ad Ankara. L’operazione è stata attuata sullo spazio aereo turco ma in violazione delle leggi internazionali, secondo la Russia, mentre Ankara – che ha impiegato i suoi jet militari per costringere i piloti ad atterrare – parla di sicurezza nazionale.
Il Ministero degli Affari Esteri russo ha dichiarato oggi che la dimostrazione di forza della Turchia ha messo in pericolo la vita e la sicurezza dei passeggeri a bordo, tra cui 17 cittadini russi.
Il volo, operato da una compagnia di bandiera siriana, aveva più di 30 persone a bordo ed è stato lasciato ripartire per la Siria questa mattina, dopo che la Turchia ha confiscato parte del carico, definito “illecito”.
Il Ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha detto ieri mercoledì 10 ottobre che le autorità di Ankara hanno sequestrato oggetti che violano le norme dell’aviazione civile internazionale.
La rete televisiva turca Ntv ha detto che i materiali sequestrati comprendevano parti di missili. Il governo siriano non ha commentato l’accaduto.
Jet militari turchi hanno costretto l’aereo ad atterrare nella capitale turca per il sospetto che trasportasse armi russe destinate al regime siriano del presidente Bashar al-Assad, un alleato di lunga data della Russia. Assad sta combattendo una rivolta nel paese che dura ormai da 19 mesi e che ha provocato decine di migliaia di vittime, tra cui molti civili.
Il Ministro degli Esteri turco ha detto che Ankara è determinata a fermare il flusso di armi verso quello che ha definito un “regime che effettua massacri brutali” contro il suo stesso popolo. La Turchia è uno dei più accaniti avversari regionali di Assad e offre rifugio a molti dei leader ribelli.
Il ministro degli Esteri turco ha anche detto che Ankara ha vietato gli aerei passeggeri turchi di entrare nello spazio aereo siriano, ritenendo l’operazione molto pericolosa.
Truppe turche hanno ripetutamente bombardato obiettivi militari siriani nei giorni scorsi in risposta all’artiglieria siriana che occasionalmente colpisce all’interno dei confini turchi. In un’occasione un colpo di mortaio siriano ha fatto 5 vittime civili turche, scatenando la reazione militare di Ankara.
Si vede che i contras sono al lumicino e la Turchia, che aveva troppo imprudentemente puntato sul loro successo, da di matta.