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Proposta di legge per il benessere animale

Scritto da Maria Rosa Pantè il 08.09.2014

Siamo tutti grati ad Hammurabi.

Quel sovrano assiro babilonese, in realtà babilonese e basta, che per primo fece mettere le leggi per iscritto.

È stata una rivoluzione. Le leggi scritte servivano per i poveracci e forse gli avvocati, ma non voglio fare facili battute.

La legge deve proteggere gli ultimi, gli indifesi, le vittime. Le leggi regolano il vivere insieme degli uomini fra di loro e di ogni specie vivente. Ci sono le leggi della natura, della fisica, della chimica.

Ci sono le leggi politiche della convivenza appunto.

Proprio per questo le leggi devono essere scritte, e magari chiare, possibilmente comprensibili, non in latinorum come direbbe Renzo, il promesso sposo.

Le leggi dovrebbero essere conosciute da tutti, dovrebbero servire davvero al vivere insieme tutelando le vittime e cercando di dare a tutti un po’ di felicità (il Diritto alla felicità è nella Costituzione USA per esempio).

Da Hammurabi sono stati fatti grandi passi avanti.

Ora la gente comune può, in teoria, non solo conoscere una legge, ma attraverso il web la gente può pensare proprie leggi, sollecitare interventi giuridici e legilastivi.

Mica male.

Ci sono due ostacoli:

1. le leggi presenti sono scritte in un codice segreto che pochi riescono a decifrare;

2. le persone fanno fatica a dire la loro, soprattutto a esporsi, a scrivere le loro proposte, forse anche per una atavica sfiducia nel potere, vissuto come troppo distante per stare ad ascoltare le persone: soprattutto quelle per bene.

Percezione non del tutto errata, purtroppo.

Ma io vorrei oggi invitarvi a una iniziativa, vorrei sfruttarvi brutalmente per proporre insieme una legge.

Ora vi spiego come e perché.

Per questioni inerenti un cane maltrattato, mi sono occupata delle leggi a tutela degli animali e del benessere animale. Io abito in Piemonte e ho cercato la legge regionale. Cerca, cerca, cerca, trovo sempre una legge del secolo scorso! Mi dico che non son più capace di trovare le informazioni in rete. Invece: udite udite, la legge attuale della tutela animale nella Regione Piemonte è del 1983. Visto come il tempo ormai corre, viste le grandi conquiste dell’etologia sulla conoscenza del comportamento animale, questa è una legge ormai arcaica, quasi come il codice di Hammurabi.

Passatemi la battuta!

Ebbene, io credo che bisognerebbe sollecitare l’assessore alla salute, Antonio Saitta, a spingere per una nuova legge, credo che se la chiediamo in molti sarà per lui uno stimolo in più, ma penso anche che potremmo non solo chiedere una nuova legge, bensì dire la nostra, dare dei consigli, dei pareri.

Tutto potrà essere trasmesso alla Regione, anche attraverso Facebook, e chissà magari qualche istanza verrà accolta.

Aiutatemi, perché aiutando me aiuterete gli animali, che, per tornare all’inizio, sono tra i paria, tra i più indifesi della nostra società. Potete scrivermi anche a mariarosap33@gmail.com

Comincio io: mai cani da soli, in terreni, campi, pascoli senza altra compagnia che se stessi e la catena.

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