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Book in progress, una buona notizia per i ragazzi italiani

Scritto da Maria Rosa Pantè il 30.05.2011

Libri per bambiniQuest’anno l’Istituto Superiore D’Adda di Varallo, in cui io lavoro, proporrà ai suoi studenti e alle famiglie una interessante novità. Tra i libri di testo adottati per l’anno scolastico 2011/2012 vi saranno dei volumi che costeranno al massimo 8 euro, cioè un quarto circa dei libri consueti.

Come è possibile? E di quali libri si tratta?

Il tutto nasce da un progetto tanto interessante che se ne sono occupati anche vari TG e trasmissioni televisive, si tratta del Book in Progress. In sostanza il progetto, che riunisce 26 istituti sparsi in tutta l’Italia, consiste nella produzione di libri di testo, di elevato spessore scientifico e comunicativo, scritti dai 300 docenti della rete nazionale con capofila l’ITIS Majorana di Brindisi e stampati all’interno delle scuole.

“Con tale iniziativa si migliora significativamente l’apprendimento degli allievi e, contemporaneamente, si fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri”. Così dicono alla scuola capofila.

Oltre al vantaggio economico, che resta fondamentale, vi sono altri elementi positivi da sottolineare:

  1. I libri sono in progress, cioè vengono scritti da docenti che, oltre a essere esperti, “sono sulle classi”, non da esperti spesso lontani dalla realtà della scuola; per questo sono migliorabili e modificabili di anno in anno, secondo i suggerimenti dei docenti e degli allievi che li hanno usati.
  2. Proprio perché scritti da gruppi di docenti attivi nella scuola i libri sono più attenti ad alcuni aspetti della riforma che le case editrici faticano a metabolizzare. Ad esempio dall’anno prossimo nelle classi seconde delle superiori non ci saranno più chimica, fisica, scienze naturali, ma una nuova disciplina che le accorpa tutte e tre e viene denominata “Scienze integrate”. Di certo non si può pensare a libri tradizionali e dunque nel book in progress c’è l’esperienza sul campo dei docenti “in tempo reale”.
  3. Il progetto prevede inoltre un progressivo passaggio dal cartaceo all’informatico, i volumi per le scuole che aderiscono al progetto sono già disponibili on line e in alcuni istituti alle famiglie viene offerto l’acquisto di un portatile note-book che contiene tutti i testi e che sostituisce i volumi cartacei. Con vantaggi di spesa, di trasporto, ma anche di utilizzo di ogni potenzialità multimediale. E non trascurabili vantaggi ecologici: quanta carta in meno!

Come si legge sul sito del “Book in Progress” è evidente che “La struttura del Book in Progress, consente di variare, sulla base delle esigenze didattiche, formative e degli apprendimenti degli allievi, i contenuti da trasmettere. Con tale iniziativa, si valorizza la funzione docente e si concretizza la personalizzazione degli interventi formativi”.

Il progetto si basa su una scelta pionieristica, proiettata nel futuro, perché negli e-book, nella rete è il futuro della cultura. È in atto una rivoluzione pari a quella dell’invenzione della stampa, prenderne atto prima di altri è una scelta intelligente e coraggiosa.

Per chi volesse saperne di più ecco il sito: http://www.bookinprogress.it/index.php

 

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