Gaianews

Felicità in Europa scende, dice studio. Non bastano le belle automobili e lo sviluppo economico

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.11.2010

StressLa prosperità, o almeno quella emotiva, sembra essere in continuo declino in Europa. E questo problema andrebbe affrontato dalle istituzioni e dai governi dell’Europa, secondo una ricerca dell’Università di Warwick, in Inghilterra, che mostra i livelli di salute psicologica e di benessere mentale in tutte le nazioni europee. Lo studio, di Andrew Oswald, professore di scienze del comportamento presso la Warwick Business School, dà un ampio quadro di tutte le ultime evidenze statistiche da un insieme di riviste scientifiche, mediche e psicologiche. Lo studio verrà pubblicato a dicembre nella rivista British Journal of Industrial Relations.

E’ sbagliato da parte dei politici , dice Oswald, questo continuo sforzo di focalizzarsi sulle misure tradizionali di crescita del benessere materiale, in quanto una crescita economica continua è inutile se le persone diventano più stressate e percepiscono di essere sempre più sotto pressione.

“Automobili veloci e corse contro il tempo sono caratteristiche di tutte le società occidentali”, dice, “ma i dati ci dicono chiaramente che tutto ciò non fa bene dal punto di vista psicologico”.

La ricerca di Oswald mostra che i ragazzi scozzesi, ad esempio, oggi soffrono molto di più l’ansietà e la depressione rispetto agli anni ’90, e che a turno i ragazzi degli anni ’90 soffrivano di più queste patologie rispetto ai ragazzi degli ani ’80. Inoltre, in uno studio viene esaminato un gruppo di adulti, in Inghilterra, Olanda e Belgio, che sono i paesi con i dati più affidabili al mondo per quanto riguarda la salute mentale della popolazione, e viene fuori che negli ultimi decenni c’è stato un peggioramento uniforme per quanto riguarda lo stress psicologico nella popolazione e un declino in quella che egli chiama “prosperità emozionale”. Infine, ci sono altri dati che mostrano come nel Regno Unito circa il 15% delle persone soffrono di almeno un tipo di patologia mentale.

Le richieste da parte della società di aumentare sempre più le ore di lavoro e i nostri ritmi possono essere una delle possibili risposte, secondo Oswald.

Egli aggiunge che nel dibattito politico il criterio della prosperità emotiva dovrebbe prendere il posto della ormai  datata idea di dover raggiungere sempre nuovi obiettivi di crescita materiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA