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Le persone abbienti fanno fatica a riconoscere le emozioni altrui

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.11.2010

RicchezzaI soldi non sono tutto, anzi, sono un limite a volte. Oggi è anche la scienza a dirlo, le persone appartenenti alle classi sociali più alte hanno maggiori opportunità educative, una maggiore sicurezza finanziaria e migliori prospettive di lavoro rispetto alle persone provenienti da classi sociali più basse, ma questo non significa che sono più abili in tutto. Un nuovo studio pubblicato su Psychological Science rivela che la gente di classe inferiore sa meglio leggere le emozioni degli altri, anche se l’abilità è legata al comportamento degli individui, e non è una limitazione irreversibile dei singoli individui.

Per realizzare questo studio, i ricercatori sono stati ispirati dall’osservazione che, per le persone di classe inferiore, il successo dipende da quanto possono contare sugli altri individui. Ad esempio, se non ci si può permettere di acquistare servizi come l’asilo nido per i bambini, si può contare solo su vicini o parenti, ha detto Michael W. Kraus del Università della California – San Francisco. Egli ha svolto lo studio con Stéphane Côté dell’Università di Toronto e Dacher Keltner dell’Università di California-Berkeley.

Un esperimento ha usato volontari che lavoravano presso un’università. Alcuni erano laureati e altri no. I ricercatori hanno utilizzato il livello di istruzione come un indicatore di classe sociale. I volontari hanno fatto un test di percezione dell’emozione, in cui sono stati istruiti a guardare le immagini di volti e ad indicare quali emozioni ogni faccia esprimeva. Le persone con un’istruzione superiore riconoscevano peggio i volti rispetto a persone con un’istruzione inferiore. In un’altra ricerca, alcuni studenti universitari che erano di rango sociale più elevato (e il livello è stato stabilito in base ad una dichiarazione degli studenti stessi sulle condizioni socio-economiche della sua famiglia) hanno avuto più difficoltà nell’interpretare esattamente le emozioni di uno sconosciuto durante un colloquio di lavoro di gruppo.

Questi risultati suggeriscono che le persone con uno status sociale superiore non sono molto brave a riconoscere le emozioni che gli altri provano. I ricercatori ipotizzano che il fenomeno sia dovuto al fatto che possono risolvere i propri problemi senza dover dipendere da altri, e questo li rende indipendenti ma anche distaccati rispetto alle persone che stanno loro intorno.

In un altro esperimento è emerso che, quando le persone sono state messe in una situazione in cui si sentivano appartenenti ad una classe sociale più bassa di quanto in realtà non fossero, riuscivano a interpretare meglio le emozioni. Questo dimostra che questa insensibilità “non è qualcosa di radicato nei singoli”, dice Kraus, “ma è il contesto culturale che porta a queste differenze.” Questo studio è utile a dimostrare che gli stereotipi sulle classi sono sbagliati. “Non è vero che una persona di classe inferiore sia meno intelligente di una persona di classe superiore. E’ tutta una questione di contesto sociale in cui la persona vive, e le sfide specifiche che affronta. Se è possibile spostare il contesto anche solo temporaneamente, le differenze di classe sociale, probabilmente in un vasto assortimento di comportamenti e non solo in quello esaminato da questo studio, possono essere eliminate.”

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