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Matrimoni: un nuovo studio svela se sono veramente felici

Scritto da Elisa Corbi il 29.11.2013

Una nuova ricerca sostiene che il miglior consiglio per le coppie appena sposate può essere di fidarsi del proprio primo istinto, della propria “pancia”, dei gut-feelings. Durante lo studio, che ha monitorato oltre un centinaio di coppie, gli psicologi hanno scoperto che la maggior parte di queste hanno una percezione istintiva e questi sentimenti possono prevedere quali relazioni  saranno più durature.

Coppia, matrimonio

Gaianews.it ha chiesto a Jim McNulty,autore principale dello studio e professore di psicologia presso la Florida State University, come è nata l’idea di studiare  questi sentimenti nelle coppie sposate e perché è stato scelto proprio questo tema.

“In realtà abbiamo esteso l’idea dalla ricerca su stereotipi e preconcetti, perché la gente spesso non vuole credere o ammettere di avere dei pregiudizi. Dato che le coppie appena sposate sono molto più motivate a credere nella forza del loro rapporto, abbiamo pensato di valutare i loro atteggiamenti consapevoli e i loro pregiudizi”.

Jim McNulty e colleghi hanno seguito 135 coppie per 4 anni, misurando la soddisfazione dei partner con un questionario cartaceo in cui si chiedeva ai coniugi di rispondere a 6 domande su quanto fossero felici del loro  matrimonio su una scala da 1 (molto insoddisfatti) a 10 (perfettamente felici) . Inoltre hanno chiesto ai partecipanti di valutare il loro rapporto in base a una serie di aggettivi come “buono” e “soddisfacente.” Queste due valutazioni sono state progettate per misurare gli atteggiamenti consapevoli delle coppie verso i loro rapporti.

Al fine di valutare i sentimenti istintivi dei partecipanti, ovvero quello che gli psicologi chiamano  “atteggiamento automatico”, i ricercatori hanno misurato i tempi di reazione alle parole positive e negative dopo brevi esposizioni alle fotografie del proprio coniuge.

Ma cos’è l ‘”atteggiamento automatico”, e cosa mostra?

“L’atteggiamento automatico è una valutazione immediata di un oggetto o di una persona, in questo caso il partner, che si verifica senza pensiero cosciente e riflessioni. Questi atteggiamenti automatici, a livello istintivo, sono più efficaci per constatare se le coppie sono realmente felici”, spiega McNulty .

La ricerca mostra che le persone che presentano atteggiamenti automatici positivi, rispondono velocemente alle parole positive e più lentamente alle parole negative. McNulty e colleghi hanno chiesto poi agli sposi di indicare il più rapidamente possibile se parole come “fantastico” e “pessimo”, erano di fatto positive o negative dopo aver visto le foto del loro coniuge per 300 millisecondi. E il tempo impiegato da ciascuno a rispondere ha  offerto un modo per misurare gli atteggiamenti automatici. I ricercatori hanno scoperto che questi atteggiamenti  possono dunque certificare meglio la felicità di un matrimonio rispetto a quelli consapevoli.

Ad esempio, le persone che hanno risposto più rapidamente alle parole positive dopo aver visto le foto dei  loro partner sono rimaste più felici per i quattro anni, rispetto alle persone che hanno impiegato più tempo a rispondere. La stessa cosa non è successa con le affermazioni consapevoli.

Gli autori riconoscono che è difficile sapere se le persone fossero veramente consapevoli delle loro attitudini a livello istintivo, o se semplicemente non fossero disposte a riferire come si sentivano nella realtà.

“E’ molto difficile. Le persone possono essere non disposte a riferire sentimenti negativi, anche se ne sono a conoscenza. Non abbiamo trovato alcuna correlazione tra gli atteggiamenti consapevoli e quelli automatici. Questo probabilmente perché le persone erano consapevoli dei propri sentimenti, ma non disposti a denunciarli (se erano negativi), oppure può essere che abbiano scelto di ignorarli”, ha concluso McNulty .

I risultati dello studio suggeriscono dunque che i pensieri automatici, che spesso si verificano al di fuori della nostra consapevolezza, possono influenzare ciò che succederà in futuro.

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