Mohamed Morsi
Si è riunito stamattina il parlamento Egiziano, a maggioranza islamista e salafita, nonostante la Corte Costituzionale , d’intesa con i militari, ne avesse annullato la costituzione per un vizio giuridico.
La riunione di stamane è stata possibile perchè il presidente neoeletto Mohamed Morsi ha annullato la sentenza con un decreto.
In questo modo morsi sfida apertamente la sentenza della Corte Costituzionale e il consiglio supremo delle forze armate. “Le sentenze e l’insieme delle decisioni dell’alta corte costituzionale sono definitive e sono valide per tutte le istituzioni dello stato”, si legge in un comunicato.
Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton, che sarà in Egitto la prossima settimana ha esortato i funzionari egiziani a lavorare insieme per evitare di far deragliare la transizione del paese.
Hafez Abu Saada, un avvocato e capo dell’Organizzazione egiziana per i diritti umani, sstiene che il rpesidente avrebbe potuto gestire diversamente la situazione e ch ein questo modo ha creato un’atmosfera molto tesa.
Secondo Hafez Abu Saada si tratta di uno scontro e potrebbe significare l’emergere di una sorta di guerra fredda tra la Presidenza, il Consiglio militare e le forze civili.
Fahmy Howeidi, editorialista del quotidiano indipendente ElShorouk, prende atto della tempistica del decreto del presidente, pochi giorni prima del suo primo viaggio all’estero e prima di una visita al Cairo dal segretario di Stato americano Hillary Clinton.
“Penso che questa decisione sarebbe potuta essere rimandata, ma perché ha deciso di rilasciare una dichiarazione o di decidere sul parlamento prima della sua partenza ? Sta inviando un messaggio dicendo che è lui il vero governatore, non i militari? Voi sapete che Washington ha criticato i militari per la loro ultima dichiarazione di sciogliere il parlamento, è stato incoraggiato da questa critica, al fine di mettere in imbarazzo l’esercito? “, ha domandato Howeidi.
L’avvocato Abu Saada, ha affermato che la decisione del Presidente Morsi di contestare un verdetto della Suprema Corte Costituzionale è senza precedenti nell’Egitto moderno – qualcosa che nemmeno Hosni Mubarak, Anwar Sadat e Gamal Abdel Nasser avevano mai fatto.
Fonte VOA