Gli organizzatori dicono che più di 100 mila persone hanno partecipato alla manifestazione, con temperature esterne sotto lo zero. Secondo gli organizzatori oggi c’erano molte più persone rispetto ad una protesta analoga a Mosca due settimane fa. La polizia russa ha invece stimato in 28 mila i partecipanti alla manifestazione di oggi.
Molti manifestanti indossavano nastri bianchi e tenevano in mano palloncini bianchi – i simboli di una nuova alleanza tra liberali, nazionalisti e altri gruppi che chiedono libere elezioni in Russia e la fine dei 12 anni di potere di Putin.
Gli attivisti sostengono che il partito del primo ministro, Russia Unita, avrebbe vinto la maggioranza risicata nelle elezioni parlamentari di questo mese illegalmente, mediante estesi brogli. Chiedono che vengano annullate le elezioni e che ne vengano indette di nuove. Chiedono inoltre misure per prevenire ulteriori frodi nelle elezioni presidenziali russe di marzo, quando Putin cercherà di tornare alla carica di presidente, che ha già ricoperto dal 2000 al 2008.
Diversi esponenti dell’opposizione hanno partecipato alla manifestazione, incluso il famoso blogger Alexei Navalny, che ha guidato la rivolta al grido di “potere al popolo”. Ha detto che il movimento è pacifico, ma che ci sono abbastanza persone per “prendere il Cremlino” se, secondo le sue parole, il partito di “truffatori e ladri” ora al governo vorrà continuare a tenere in piedi i risultati delle scorse elezioni.
Russia Unita ha negato le accuse sollevate da Navalny e altri.
Le manifestazioni di Mosca e altre piccole manifestazioni anti-Putin in diverse città della Russia sono il più grande evento di malcontento in Russia dalla crisi politica del 1990. Il presidente russo Dmitry Medvedev ha risposto promettendo riforme per consentire una maggiore concorrenza nelle elezioni dopo il 2012.
Putin ha accusato gli Stati Uniti di fomentare le manifestazioni anti-governative. Ha anche deriso i manifestanti, dicendo che loro nastri bianchi assomigliano a preservativi.