Gaianews

Catania seriamente preoccupato per consumo del suolo in Italia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.04.2012

Abetina Foto: N. Agostini Per gentile concessione del Parco delle Foreste Casentinesi

Il ministro dell’Agricoltura Mario Catania, in occasione della presentazione dell’ Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (Infc) del Corpo forestale dello Stato, si è detto preoccupato per la sproporzione fra terreno agricolo, foreste e suolo occupato da costruzioni e infrastrutture. Dal rapporto risulta anche che il patrimonio forestale italiano è aumentato negli ultimi 20 anni, svolgendo l’importante compito di mitigare gli effetti del riscaldamento da gas serra.

Gli inventari forestali sono indagini realizzate per conoscere l´entità e la qualità delle risorse forestali di una nazione o di una regione in un certo momento: la superficie forestale e le superfici dei vari tipi di bosco, lo stato di salute, la biomassa e la quantità di carbonio immagazzinato, i ritmi di crescita e le capacità produttive.

I dati emersi dall’inventario forestale che riguardano gli ultimi 20 anni sono i seguenti: il patrimonio forestale italiano e’ aumentato di circa 1,7 milioni di ettari, ad oggi boschi e foreste coprono 10 milioni e 400 mila ettari di superficie, con 12 miliardi di alberi su un terzo dell’intero territorio nazionale. Così tratteniamo 1,2 miliardi di tonnellate di carbonio, pari a 4 miliardi di tonnellate di CO2.

Secondo Catania “abbiamo una superficie forestale in incremento, un segnale positivo anche se avviene in parte a danno dei terreni agricoli abbandonati. Quello che non va e’ il quadro complessivo: noi stiamo consumando suolo destinato all’agricoltura con ritmi incompatibili per un paese che abbia cura di se’ e delle generazioni future”.

Il ministro si è detto altremodo preoccupato perchè 12 milioni di ettari di superificie agricola sono stati sottratti dall’urbanizzazione e dalle infrastruttre. “Un dato sul quale vale la pena di fermarsi perche’ e’ tema di una gravita’ enorme”. Una problematica per la quale, ha constatato Catania, “ci sono le condizioni, prima di tutto culturali, per avviare nei prossimi mesi una grande offensiva culturale, ma anche propositiva, per la tutela del suolo e contro lo sfruttamento del suolo”. La crescita del suolo forestale e la tutela del patrimonio ambientale devono avvenire, ha ricordato il ministro, “in un quadro complessivamente virtuoso ed e’ fondamentale che a presidio di tutto questo patrimonio ci sia un Corpo Forestale dello Stato ben presente sul territorio, performante e – ha concluso – con le dotazioni di personale e mezzi necessarie a svolgere il suo ruolo”. (AGI).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
  • Stefano Orlandini scrive:

    ….ed e’ fondamentale che a presidio di tutto questo patrimonio ci sia un Corpo Forestale dello Stato ben presente sul territorio, performante e – ha concluso – con le dotazioni di personale e mezzi necessarie a svolgere il suo ruolo”. (AGI).

    esattamente il contrario di quello che avviene in realta’….il Ministro forse vive in un altro paese :(:(