Il RAEE è il Sistema nazionale di gestione di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
E’ attivo da quattro anni durante i quali quasi un milione di tonnellate di rifiuti sono stati avviati al corretto riciclo.
Danilo Bonato, presidente del CdC RAEE è intervenuto ieri ad Ecomondo, gli stati generali della Green Economy che si stanno svolgendo a Rimini, per raccontare quali sono i risultati del sistema: la raccolta sembra ora rallentare, ma con la nuova direttiva UE il sistema può essere rilanciato.
“Tracciare il bilancio di questi primi quattro anni di attività – spiega Danilo Bonato,– permette di vedere come il Sistema RAEE italiano si sia rapidamente consolidato ed abbia raggiunto risultati importanti.
Raccogliere questi rifiuti e trattarli correttamente significa portare forti benefici ambientali.
Dal 2009 ad oggi sono state trattate e riciclate circa 50 milioni di lampade ad efficienza energetica evitando la dispersione nell’ambiente di 365 tonnellate di polveri di mercurio altamente nocive.
Con il passaggio alla televisione digitale terrestre sono state trattati e riciclati oltre 15 milioni di vecchi televisori.
Inoltre, con il riciclo di frigoriferi e climatizzatori sono state evitate, secondo una stima, le emissioni per 9 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
Il RAEE si contraddistingue inoltre per omogenità del servizio sul territorio, con 500.000 missioni di ritiro su 3.400 centri e per efficienza del servizio che è stimata ad un tasso del 98%.
Nell”ultimo periodo però, il materiale raccolto comincia a diminuire e Bonato, su questa, alza la guardia.
“Il lavoro svolto finora – prosegue Bonato – ha quindi un enorme valore per la collettività, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, della tutela della salute e della salvaguardia dell’ambiente. Se oggi i quantitativi di raccolta, da noi come in altri paesi europei, iniziano a diminuire è bene ascoltare i campanelli di allarme e rafforzare il Sistema per contrastare la tendenza in atto”.
Uno dei motivi che causa questa diminuzione potrebbe essere l’aumento del costo dei metalli che fa scegliere uno smaltimento dei rifiuti non idonea e fuori dal sistema ufficiale. Questa gestione però non si fa carica di tutti icomponenti e quindi parte del materila nocivo non viene gestito correttamente.
“Per invertire questa tendenza – conclude Bonato – è importante puntare sul recepimento della nuova Direttiva europea sui RAEE e insistere su quelle leve legislative che consentono di potenziare il Sistema e assicurare quindi che i RAEE siano riciclati correttamente e la raccolta da parte del Sistema nazionale ritorni a crescere”.
Speriamo bene sulle raccolte differenziate specie su rifiuti di questa portata! Bell’articolo!
Nemmeno sapevo che esistesse, questo RAEE. Perché vengono diffuse così poche informazioni su ciò che funziona nello smaltimento dei “rifiuti” (parola che comunque andrebbe sostituita con altre)?
Inoltre: se smaltisco col Comune (Milano), l’elettrodomestico va automaticamente al RAEE?