Con il nuovo anno entra in vigore la legge del 24/12/2012 n. 228, la nota Legge di Stabilità. Tra i provvedimenti contenuti nel testo sono presenti importanti novità per il settore fotovoltaico.
In particolare la precedente data limite del 31 dicembre 2012 viene portata al 31 marzo 2013 per gli impianti che hanno già ottenuto l’autorizzazione, ed al 30 giugno 2013 per gli impianti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.). Se impianti di quest’ultima categoria non hanno ottenuto l’autorizzazione entro il 31 marzo 2013, il termine per la messa in esercizio slitta al 30 ottobre 2013.Viene essenzialmente prorogata la data ultima per la messa in esercizio degli impianti fotovoltaici che, secondo i criteri del quinto conto energia, hanno la possibilità di accedere ai più convenienti incentivi del quarto conto energia. Si tratta essenzialmente degli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle Pubbliche Amministrazioni.
E’ importante ricordare che l’incentivazione dei chilowattora fotovoltaici avverrà sino al raggiungimento di 6,7 miliardi di euro di costo cumulato. Il GSE informa che ad oggi la spesa è attorno ai 6,5 miliardi di euro.
Il provvedimento, ribattezzato “Salva Alcoa 2”, ha già suscitato perplessità in quanto favorirebbe una sola e stretta tipologia di impianti fotovoltaici, riducendo inoltre le risorse a disposizione anche degli altri tipi di impianti, che godono oltretutto delle minori tariffe previste dal quinto conto.
Penso che una porcata peggiore per il mondo del fotovoltaico questo “governo tecnico” non la poteva fare…
Il bello è che la cosiddetta SALVA ALCOA 2 non favorisce solo gli impianti effettuati da comuni od amministrazioni pubbliche…
Qualche comune ha avuto la bella idea di acquisire, a titolo gratuito, terreni di proprietà di grosse aziende con autorizzazioni per fotovoltaici di diversi megawatt. In cambio l’azienda pagherà al comune una specie di “affitto” di circa 7-8000€/ha e riceverà dallo stato incentivi legati al 4° conto energia, pari a diverse centinaia se non milioni di euro in più.
Risultato: il comune ci guadagna perchè prende un affitto..
L’azienda esecutrice dell’impianto fv ci straguadagna perchè prende un incentivo circa doppio rispetto a quello di cui avrebbe diritto..
Così il tetto dei 6,7 miliardi di euro del 5° conto si raggiungeranno rapidamente e chi vuole realizzare un piccolo impianto da 3kWp a casa sua sarà costretto a farlo senza incentivo in conto energia!
Grazie Monti!!