E’ stata annunciata ad Ecomondo la politica del Governo riguardo alla rinnovabili termiche. Si parla di incentivi per il 40% che favoriscano i cittadini e le piccole aziende.
“Lo Stato si prende l’impegno di pagare una quota importante degli investimenti nel settore termico. Parliamo del 40% dell’investimento e di cifre che sfiorano i 900 milioni annui per famiglie e pubblica amministrazione. Si tratta di una strategia indirizzata all’efficienza energetica”queste le parole del Ministro dello Sviluppo Corrado Passera che è intervenuto oggi a Ecomondo insieme con il ministro Corrado Clini e il ministro delle Politiche agricole Mario Catania.
Lo schema di decreto ministeriale dovrà passare ora all’esame della conferenza unificata. Dopo le rinnovabili termiche, Passera sottolinea che “mancano da definire i certificati bianchi”. In particolare, specifica il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, per quanto riguarda le fonti rinnovabili termiche, il nuovo sistema incentivante promuoverà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, “per una potenza massima di 500 Kw e un’ampiezza massima di 700 mq”.
“Gli investimenti previsti a supporto di famiglie e piccole imprese – aggiunge Clini – ammontano a 700 milioni di euro l’anno. Per l’amministrazione pubblica, invece, è previsto un impegno di 200 milioni annui. L’investimento dunque viene coperto con un contributo del 40% che verrà erogato in due anni”.
Il decreto sull’incentivazione per la produzione di calore da fonti rinnovabili “è finalizzato a promuovere soprattutto piccoli e medi impianti tarati su famiglie, condomini e piccole imprese, escludendo impianti di dimensione industriale. Un sistema che esclude qualsiasi forma di speculazione finanziaria”. “Abbiamo modellato questo intervento – aggiunge Clini – per creare nel nostro Paese una filiera produttiva di questi impianti e mettere in moto un sistema che nell’arco di poco tempo potrebbe sostenersi autonomamente senza incentivi”.
Passera ha dichiarato che avendo poche risorse a disposizione i ministri hanno deciso di concentrarsi sulle famiglie e sull’efficienza energetica. La green economy e tutto ciò che è collegato all’energia sono una parte importante di quello che sarà lo sviluppo del Paese nei prossimi anni. Ciò che è stato realizzato nelle ultime settimane, l’approvazione della Strategia Energetica Nazionale, è un esempio di ciò che si può arrivare a fare e si deve fare per rilanciare il comparto energetico in Italia, secondo il ministro.
Fonte AdnKronos