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Aereo ad energia solare tenta la traversata degli Stati Uniti

L'aereo non userà una sola goccia di carburante, ma solo i pannelli solari presenti sulle ali

Scritto da Paolo Ferrante il 04.05.2013

L’aereo a energia solare Solar Impulse, di fabbricazione svizzera, è partito da un aeroporto della California in un tentativo di attraversare tutti gli Stati Uniti compiendo diverse tappe in varie città.  L’aereo è decollato senza problemi venerdì dalla baia di San Francisco per compiere la prima tappa che lo porterà a Phoenix senza una goccia di carburante, ma solo utilizzando i pannelli solari presenti sulle ali.

Solar impulse

Il volo a bassa velocità durerà tra 15 e 20 ore. Dopo altre fermate a Dallas, St. Louis e Washington, con pause in ogni destinazione per far volare l’aereo in condizioni meteo ottimali, il team spera di concludere il viaggio attraverso l’America in circa due mesi. Il viaggio si concluderà presso il John F. Kennedy International Airport di New York.

I piloti svizzeri e co-fondatori del progetto, Bertrand Piccard e André Borschberg, si alterneranno ai comandi del velivolo elettrico, che ha un abitacolo monoposto. E’ Piccard ai comandi durante questo debutto verso l’Arizona. L’atterraggio è previsto per la mattina di sabato (quindi nel primo pomeriggio in Italia).

Il progetto iniziò nel 2003 con un bilancio di 90 milioni di euro e ha coinvolto il costruttore svizzero Schindler e il gruppo Solvay – aziende che hanno deciso di supportare il progetto a causa delle ricadute che i test di nuovi materiali e tecnologie potranno avere, oltre che naturalmente per farsi pubblicità.

Secondo i responsabili del progetto l’impresa è destinata anche a potenziare il sostegno a livello mondiale verso l’adozione di tecnologie ad energia pulita.

“Spero che la gente capisca il potenziale di questa tecnologia e la usi maggiormente sulla terra,” ha detto Borschberg, che ha volato per le Forze aeree svizzere per più di 20 anni, rivolgendosi ai giornalisti. “Se non cerchiamo di volare oggi utilizzando energia rinnovabile, non lo faremo mai.”

Con un’apertura alare di un jumbo jet e il peso di una piccola automobile, il Solar Impulse è il primo modello di un velibolo più avanzato che è già in fase di realizzazione. Il nuovo velivolo dovrebbe circumnavigare il globo nel 2015.

L’aereo ha effettuato il primo volo intercontinentale, dalla Spagna al Marocco, lo scorso giugno.

Il velivolo ha circa la stessa potenza di uno scooter, ed è spinto da 4 motori elettrici che usano l’energia prodotta da 12.000 celle solari integrate nelle ali, che ricaricano contemporaneamente anche delle batterie per bilanciare la temporanea riduzione o l’assenza di produzione elettrica.

In questo modo, il Solar Impulse può volare anche col buio grazie all’energia solare prodotta durante le ore diurne. In tal modo, se l’impresa riuscirà, il Solar Impulse diventerà il primo aereo a energia solare in grado di operare giorno e notte senza carburante a compiere un volo coast-to-coast degli Stati Uniti.

Il prototipo attuale è in grado di volare per 24 ore di fila, ma non è molto veloce (raggiunge i 70 km orari) e raggiunge un’altezza massima di 8,5 chilometri. 

Il prossimo modello, previsto per il 2015, dovrà permettere ad un pilota di poter volare per cinque giorni e cinque notti. Il problema naturalmente sarà la mancanza di sonno dei piloti, che verrà risolta secondo i responsabili con la meditazione e l’ipnosi.

Il velivolo è molto leggero, con diverse parti in fibra di carbonio. La grande apertura alare permette di produrre molta energia, ma rende l’aereo vulnerabile al vento forte, in quanto rischia di essere rovesciato.

Ben un quarto del peso complessivo dell’aereo è costituito dalle batterie, che si trovano sotto i quattro motori. 

Infine, Solar Impulse non può volare con vento forte, nebbia, pioggia o nubi, proprio a causa del suo design estremo. Si tratta, hanno spiegato gli organizzatori, di un modello che deve ispirare le generazioni future e mostrare che l’uso dell’energia solare è possibile anche in situazioni estreme come il volo.

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  • andrea scrive:

    minchia spero che ci riesca!!!! sarebbe fantastico nella lotta contro l’inquinamento!!!