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Primo fotovoltaico in Italia competitivo coi combustibili fossili

Il Ministro dell’Ambiente Clini, presente all'inaugurazione: “Il mercato delle energie rinnovabili verso l’autosufficienza economica grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca"

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 22.11.2012

Solare sui tettiPresentato il primo impianto fotovoltaico in Italia la cui energia è competitiva sul mercato, costando 0,09 euro/kWh, un prezzo totalmente in linea con quella acquistata nella rete. Questo risultato è stato raggiunto riducendo i costi del 50% rispetto alla media degli  impianti fotovoltaici e un tasso di efficienza maggiore dell’86%.

La grid parity, cioè la pari convenienza economica tra l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico e quella acquistata dalla rete e prodotta da combustibili fossili, che sembrava un obiettivo ancora lontano, è quindi diventato realtà: Officinae Verdi Spa, una joint venture tra Unicredit, WWF e il partner industriale Solon, grazie ad un approccio innovativo e ad un network esteso su tutto il territorio nazionale che genera forti economie di scala, è stato in grado di realizzare il primo sistema fotovoltaico rivolto alle imprese economicamente sostenibile anche senza il contributo degli incentivi pubblici. Questo permette di rendere la filiera industriale competitiva e gli investimenti sostenibili sul mercato, difendendo lo sviluppo del fotovoltaico anche senza aiuti pubblici.

I Sistemi Fotovoltaici Officinae Verdi, che vengono tarati sui fabbisogni energetici dell’impresa a valle di un vero e proprio audit energetico, consentono una produzione dell’energia ad un costo inferiore agli 0,09 euro/kWh, inclusi gli oneri annuali di manutenzione e il costo iniziale dell’impianto, riducendo del 50% i costi mediamente sostenuti dalle PMI Italiane. Ciò è reso possibile da una capacità produttiva superiore del 10% alla media di mercato e da una specifica modalità costruttiva che consente di ridurre del 20% i tempi e dunque i costi di installazione. Cavi, quadri, inverter, pannelli, schemi elettrici perseguono l’obbiettivo della massima produzione, con un tasso di efficienza superiore all’86%.

Ma i risparmi potrebbero arrivare anche per le famiglie. La grid parity potrebbe infatti arrivare l’anno prossimo, grazie alla messa a punto di sistemi ad alta efficienza e basso costo, promette Officinae Verdi,

Gli impianti saranno in grado – secondo il comunicato – di gestire con intelligenza la produzione, lo stoccaggio ed il consumo dell’energia anche grazie ad un interfaccia utente web based.

A presenziare all’inaugurazione dell’impianto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, oltre a Paolo Fiorentino, vice direttore generale di UniCredit, Gaetano Benedetto, direttore delle politiche ambientali del WWF e il presidente di Officinae Verdi Spa.

“La prospettiva di mercato dell’energia rinnovabile, che sempre più deve essere strettamente legata all’innovazione tecnologica e alla ricerca, è sicuramente destinata all’autosufficienza economica – ha detto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini – Il lavoro svolto da Officinae Verdi per la realizzazione di un prodotto in grid parity dimostra la possibilità di un’accelerazione in questa direzione e dimostra come nei fatti esiste un mercato che possa rispondere positivamente alla sfida dei cambiamenti climatici mettendo i privati, siano essi individui o aziende, nelle condizioni di rispondere alle proprie esigenze energetiche diminuendo le emissioni climalteranti. La sfida del nostro paese, soprattutto in un sistema di grande competitività globale, deve essere dunque strettamente legata all’innovazione che in questo settore non può essere solo tecnologica ma anche finanziaria, per meglio rispondere a richieste sempre maggiori che vengono dai comparti produttivi. Inoltre le aziende che scelgono la strada delle energie rinnovabili fanno un passo fondamentale nei confronti della sostenibilità ambientale che costituisce un aspetto determinante proprio di quella competizione di mercato che deve vedere posizionati le aziende e i prodotti di paesi come l’Italia in una fascia di alta qualità ambientale.”

Secondo il WWF, la risposta alle grandi sfide della green economy passa anche per nuovi prodotti, nuovi processi, nuove visioni. Attraverso la ricerca e l’innovazione è possibile diffondere modelli strategici e produttivi orientati ad uno sviluppo “meno insostenibile”, creando cultura d’impresa e fornendo un quadro di riferimento per l’eccellenza.

“Il raggiungimento della grid parity – ha dichiarato Gaetano Benedetto Direttore politiche ambientali WWF e Presidente Officinae Verdi –  rappresenta per WWF il primo passo di una roadmap, verso un diverso modello energetico fondato sul risparmio e l’efficienza energetica e sulle rinnovabili,sostenibile per l’economia, il nostro territorio e il Pianeta. La grid parity sarà una grande opportunità per tutti, perché cittadini e imprese potranno  diventare autoproduttori di energia pulita, massimizzando benefici economici e ambientali, riducendo il consumo di energia primaria. La grid parity ottenuta dal prodotto di Officinae Verdi risponde pienamente agli indirizzi comunitari che sono stati anche recentemente rafforzati da una nuova direttiva sull’efficienza energetica, che vede proprio nelle imprese un settore primario su cui operare – ha continuato Benedetto – Sarà dunque una grande opportunità di crescita sana per un comparto industriale in grado di dare un contributo allo sviluppo di un’economia green. Il fotovoltaico (e più in generale il solare) è la fonte in massima espansione a livello mondiale; la grid parity dà al settore una marcia competitiva in più rispetto alle fonti fossili. Questo sforzo va portato avanti anche per le altre tecnologie verdi quali minieolico, biomassa, solare termico”.

“Come Gruppo – ha dichiarato Paolo Fiorentino Vice Direttore Generale UniCredit – crediamo molto nella green economy come percorso di sviluppo sano e sostenibile per le imprese, per questo insieme a WWF abbiamo avviato dal 2008 un programma di sostenibilità ambientale, con un primo impegno di riduzione della COdel 30% al 2020. Come banca leader a livello europeo riteniamo che il nostro ruolo nella green economy si realizzi non solo attraverso  la finanza a supporto delle fonti rinnovabili (ammontano ad oltre 8miliardi di euro nel 2011 gli investimenti finanziati dal Gruppo sulle rinnovabili), ma agendo a favore dello sviluppo di nuovi modelli di impresa come quello oggi proposto con Officinae Verdi. Attraverso gli impianti in Grid Parity, ad esempio, è possibile  raggiungere una sostenibilità economica sul mercato, che prescinda progressivamente da sistemi di incentivazione. In altri settori, il  percorso di incentivazione continuerà a essere fondamentale per accompagnare la crescita della green economy e lo sviluppo di innovazione, fino a quando le soluzioni tecnologiche renderanno sostenibili gli investimenti anche in assenza di incentivi”.

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