A Torino, fino al 4 dicembre , è in scena la rassegna teatrale “I confini”, quarta rassegna organizzata da “Teatro e scienza”. Ideatrice della rassegna è Maria Rosa Menzio, matematica e filosofa della scienza, nonchè autrice teatrale. Maria Rosa Menzio crede nella sinergia che può venire a crearsi fra due ambiti tanto distanti come la scienza e il teatro. Infatti per lei il teatro è il mezzo migliore per coinvolgere il pubblico, e soprattutto un pubblico giovane, attraverso quello stupore e quella meraviglia che sono indispensabili per apprezzare il sapere scientifico.
Da questo lavoro, vissuto con genuina passione, sta nascendo un vero e proprio filone teatrale che vede impegnati scienziati, attori e scrittori nella redazione di testi che coniugano il sapere scientifico alle necessità drammaturgica.
La rassegna di quest’anno ” I confini” si interroga sulle tematiche che la scienza si trova ad affrontare negli ultimi anni: il rapporto fra fede e scienza, fra scienza e tecnologia e su come queste relazioni influiscano sulla nostra società.
Questa sera, mercoledì 6 ottobre, andrà in scena alle ore 21 presso il Maneggio Cavallerizza Reale a Torino
«STASERA OVULO» di Carlotta Clerici con la regia di Virginia Martini.
Un monologo che indaga sulle problematiche della maternità “over 35” e della sterilità femminile; una tematica che l’odierno stile di vita rende più che mai attuale. Fino a dove riesce a spingersi l’istinto materno di una donna che, passati i 35 anni, con una relazione stabile e felice, un lavoro gratificante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio?
La protagonista di questa commedia arriva alla risposta attraverso una strada tortuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti; punteggiata dai consigli di parenti e amici, da critiche più o meno velate, sarà proprio questa consapevolezza raggiunta a regalare al pubblico un finale commovente e inaspettato.
Il programma della rassegna si articola in dodici serate a ingresso libero.
Cinque produzioni in prima nazionale e tre spettacoli-ospiti. Lo spettatore si orienterà nel programma attraverso cinque linee-guida:
fucsia (lumière, teatro-cinema e frattali) per “Vita” e “Madre e Figlio”
rossa (drammaturgica) per “Chernobyl”
verde (intersezione con l’arte) per “Casorati”
dorata (poetico-sinfonica) per “Scienza ed Etica”
azzurra per gli spettacoli ospiti.
per informazioni: www.teatroescienza.it