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Cambiamenti climatici: il futuro incerto dei pinguini di Adelia

Il distacco degli iceberg dovuto ai cambiamenti climatici minaccia in maniera imprevedibile i pinguini di Amelia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.02.2014

Il futuro dei pinguini di Adelia non è prevedibile. Sono troppi i cambiamenti in atto e le incertezze che minacciano questi splendidi uccelli che popolano le coste del continente antartico ed oggi a rischio minimo di estinzione. A sostenerlo una ricerca pubblicata su PloS ONE condotta da Amélie Lescroël e colleghi del Centre d’Ecologie Fonctionnelle et Evolutive (CNRS).

I cambiamenti nelle condizioni climatiche medie combinate con la crescente frequenza degli imprevedibili eventi meteorologici estremi potrebbero interferire con le previsioni scientifiche delle future popolazioni di pinguini, secondo uno studio pubblicato su PLoS ONE il 29 Gennaio 2014.

Crediti: David Grémillet

Crediti: David Grémillet

I pinguini antartici sono dipendenti tutto l’anno dal ghiaccio del mare come habitat per la ricerca del cibo, e la sopravvivenza dipende dalla loro capacità di rispondere ai cambiamenti sia a breve che a lungo termine del ghiaccio marino stesso. Per 13 anni i ricercatori hanno raccolto dati sulla capacità di foraggiamento dei piccoli di  pinguini di Adelia sull’isola di Ross , in Antartide. Durante lo studio, la rottura di iceberg giganti ha permesso ai ricercatori di determinare in che modo tali eventi ambientali estremi influenzino i pinguini dipendenti dal ghiaccio marino.

Secondo gli autori i pinguini sono in grado di rispondere a piccoli cambiamenti come variazioni nella concentrazione del ghiaccio, ma non a variazioni più grandi, come la presenza di iceberg giganti.

In condizioni “normali”, i  pinguini di Adelia sono riusciti a trovare cibo con concentrazioni di ghiaccio relativamente basse sul mare e dovrebbero essere in grado di far fronte alle future riduzioni della concentrazione di ghiaccio marino in estate.

Ma la formazione di un iceberg cambia completamente e repentinamente l’ambiente di un pinguino, variando l’accesso alle prede e rendendolo più  in generale inefficiente. Questi risultati suggeriscono che un aumento  degli eventi ambientali estremi, potrebbe interrompere la capacità dei pinguini di rispondere ai cambiamenti dell’ambiente di fatto cambiando le previsioni scientifiche normalmente basate su osservazioni precedenti.

Amélie Lescroël ha aggiunto: “Il nostro lavoro mostra che i pinguini di Adelia potrebbero far fronte ad una situazione con meno ghiaccio marino nei loro luoghi di riproduzione estivi. Tuttavia, abbiamo anche dimostrato che gli eventi ambientali estremi, come la nascita di iceberg giganti, possono modificare radicalmente il rapporto tra pinguini di Adelia e ghiaccio marino. Se la frequenza di tali eventi estremi aumenta, allora diventerà molto difficile prevedere come le popolazioni di pinguini potranno reagire ai futuri cambiamenti del ghiaccio marino.”

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